GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] a Enrico VII di condannare a morte il G., cosa che avrebbe avuto un effetto intimidatorio su tutti i 1349-53 in cui andava scrivendo le sue novelle: "sempre della nostra città è stato nobile cittadino, liberale e magnifico e vita cavalleresca tenendo ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] , troppo remota da quella odierna dove virtuale è soltanto la nostra vita, come la politica. E le passioni.Essere al servizio . Horst e Coco Chanel. Ma tant'è: la cosa al momento potrebbe non facilitare riscoperte, beatificazioni, retrospettive. ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] . Comunque il F., se anche consigliò di soprassedere - cosa che appare improbabile - non fu ascoltato, e anzi, Valente, G. B. F. nel primo centenario della morte, in Calabria nostra, I (1957), pp. 2-7. Sui contatti napoletani con Agesilao Milano ...
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CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] della sua opera, dove è chiamata l'"Euterpe dell'età nostra" (A. Bonaventura, p. 56).
Tuttavia il Peri, parlando lettera datata il 30 sett. 1608, dice che "era cosa rarissima, sebbene inferiore nella voce alla Vittoria Archilei". Lodi simili ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] grammaticavolgar, prende le mosse dalla necessità di delucidare che cosa si intenda per "terso volgar dire". Alla domanda del il siciliano. Se il Sabazio obietta che il latino è lingua nostra da molto tempo, il Partenio gli può replicare che, come per ...
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CAPIS, Giovanni
Giulio C. Lepschy
Vissuto fra il sec. XVI e XVII, appartenne a un'illustre famiglia ossolana.
Nel '400 viveva un Matteo Capis, da cui discese un Giovanni (che, rimasto vedovo, divenne [...] si ignora se essa risalga al Picinelli o ad altri, e su che cosa si fondi; essa si trova riprodotta nel Cotta (pp. 141 s.), scritto "Dotti Varoni" con una r: voleva "alludere a quel nostro libro intitolato Varon Milanes; e insieme a tutti coloro, che ...
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GORI PANNILINI (Pannelini), Giovanni Battista
Roberta Masini
Di nobile famiglia senese, nacque molto probabilmente a Siena nel 1604, da Fabio.
Il nome della famiglia deriva da un Gregorio che, abbreviato [...] alcune sue sentenze, mentre altre furono di nuovo riesaminate, cosa che comunque non comportò alcuna iniziativa contro il Gori. Del quella parte et a giustificazioni e lamenti ancora dalla nostra", e cioè la questione "degli obblighi di soccorsi ...
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BARBARIGO, Agostino
Aldo Stella
Nacque il 22 genn. 1516 da Giovanni e da Elisabetta Dandolo. Sposò il 5 giugno 1543 Elena Pasqualigo e, in seconde nozze, il 30 apr. 1554, Lucia Pesaro. Percorsa la consueta [...] Christianità tutta della gloriosa et honoratissima memoria del Barbarigo: homo singulare di ogni cosa, et che in un giorno valeva già quanto ogni altro soldato. Et certo la nostra Repubblica di Venetia ha perso il braccio diritto... Mai si vide homo ...
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COTTRAU, Paolo
Walter Polastro
Di famiglia di antiche origini francesi, nacque a Napoli il 28 ott. 1837 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo. Nipote di Napoleone Scrugli di Tropea, capitano di vascello [...] Duilio" rappresentò allora, per le sue caratteristiche, qualche cosa di veramente nuovo: di grandissime dimensioni, con elevata due opuscoli in difesa del loro operato (rispettivamente: La nostra Marina militare, Roma 1881, dove il C. è indicato ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] sonno che avvolge gran parte del fu movimento cattolico; è cosa naturale quando il metodo dominante fra le povere gerarchie cattoliche abbiamo fatto tutto questo di nostra personale iniziativa, sotto la nostra personale responsabilità". E riprendendo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...