Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] forma come un plesso di attività: ci pare che le nostre forze, tendendo verso l'alto, vincano la pesantezza e lo estraneo all'atto di coscienza che lo costituisce. Il bello non è una cosa, bensì un atto. In base a questa teoria, l'arte dovrà essere ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] tela con il Miracolodi s. Andrea da Spello nella cappella di Nostra Signora di Loreto, e tre tele con i Supplizi di s C. son senza fine, e di varie misure, e grandezze…". E la cosa è tanto più difficile oggi che le opere del C. hanno valicato anche ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] è il fascismo?, Trento 1924; Riforma costituzionale fascista. Cosa insegnano le costituzioni moderne?, Milano 1937; La Biblioteca Venezia( 1936, Roma 1941, pp. LXIX s.; Pagine della nostra fede: Italia e Germania di fronte all'Europa, Varese 1942; ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] lungo quella italiana. Ma si tratta di ben poca cosa, e senza consapevolezza metodologica, come appare chiaro se il sua scuola. E la fortuna del suo nome nella nostra cultura è restata non ingiustamente legata soprattutto alla importante lettera ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] indagini sui limiti dell'intelletto e sulla natura delle nostre operazioni mentali. In tal modo sarebbe stato possibile, anche domani.
Il principio di causa è basato sull'abitudine
Su cosa si basa, allora, il principio di causa? Sull'abitudine a ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] tra "modemismo" e "tradizione": "Non cercai di fare cosa archeologica.Manifestare l'epoca in cui l'opera viene fatta, "E senza asservire il sentimento mio e le risorse della nostra epoca oltremisura alle tradizioni, cercai di essere d'ambiente".
La ...
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Alessandro Magno
Massimo L. Salvadori
Il sogno di un impero universale
Alessandro è una delle maggiori figure della storia: per la grandezza delle sue imprese, il fascino legato alla sua personalità [...] satrapo, ossia un governatore dell'impero persiano, che per fare cosa grata al vincitore aveva assassinato Dario. Lo fece uccidere e decretò esaltato la figura a partire dall'antichità fino alla nostra epoca, ma anche di leggende scritte e orali ...
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Smith, Adam
Gaia Seller
Il padre dell’economia politica
Adam Smith è considerato il fondatore dell’economia politica perché fu il primo a studiare, nel tardo Settecento, i fattori che determinano l’accrescimento [...] precettore – riscosse un enorme successo di pubblico e di critica, cosa che permise a Smith di condurre una vita agiata a Edimburgo , mercante e così via – sia all’origine della nostra civiltà. Oltremodo diffusa nei paesi che hanno raggiunto un ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] siano razionali è necessario, per contro, precisare cosa si intenda per irrazionale.
Talora l’irrazionalità è affatto che si accompagni un più solido pensiero razionale. Nella nostra cultura si assiste a un inquietante paradosso: da un lato si ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] a mettere in salvo il libro, a suo parere ormai la cosa più preziosa dell'intera casa: "Ora conosceva il proprio cuore e - disse egli - Questo è uno degli scellini del nostro Paese, un buon scellino della nostra Patria, e gli hanno fatto un foro, e lo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...