FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] Regno d'Etruria), "ove essendo l'amministrazione della cosa pubblica pressoché tutta in mano di nazionali, qualche dignità pp. 33 s., 64; L. Cusani, Storia di Milano dall'origine ai nostri giorni, V, Milano 1884, p. 308; U. Bassi, Reggio nell'Emilia ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] mostra, che non importa che la storia sia vera, e quistionasi per incidenza alcuna cosa contra la poesia (P. Granacci è il G., O. Rigogoli G.B. Deti la sua enunciazione teorica nel Discorso sulla nostra lingua del Machiavelli e consisteva in una ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] essere giustamente valutata se si tratta alla stessa stregua di una cosa morta e che, invece, il suo vero significato può essere il grande ritardo con cui si muovevano dopo l'Unità i nostri studi folclorici. Il C. non inquadra il motivo culturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] economia produttiva ed etica.
A questo punto, però, il nostro autore, uscendo per un momento dalla selva di citazioni che il tempo inteso come «un arco temporale attribuibile a una data cosa» (sermone XXXIV, I 1). La cultura del mercator è verificata ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] comune.
La Chronica detta "maior" fu a lungo ritenuta una cosa sola con la Chronica parva, complice il fatto che di essa, ormai da secoli, non sono segnalati esemplari. La nostra conoscenza dell'opera è affidata a cospicui frammenti tramandati tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] voler aprire un capitolo che esula dalla nostra trattazione – come proprio negli stessi anni fondamentali sull’arte logica [1832], pp. 273-644.
nel 19° vol.: Che cosa è la mente sana? Indovinello massimo che potrebbe valere poco o niente. Ragione ...
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La grande scienza. Etologia, psicologia e scienze sociali
Robert A. Hinde
Etologia, psicologia e scienze sociali
I primi etologi si interessarono al comportamento degli animali, rifiutando sia il concetto [...] il contenuto delle interazioni nella relazione, cioè cosa fanno insieme le persone coinvolte nel rapporto; la proposti possibili collegamenti tra i movimenti espressivi umani e quelli dei nostri antenati primati non umani: i casi del sorriso e del ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] dobbiam fare di noi..."; Le grandezze di Cristo in se stesso e le nostre in Lui (1675), in cui si mostra come noi siamo grandi in e 'l gusto che ne ha. Io, se ho a dime alcuna cosa per necessità dell'argomento, gli stimo come le gioie, e ne prendo il ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] loro cosa gradita (Calzona). Nella stessa lettera il Gonzaga dichiara che "magistro Luciano" non era stato "alevato in casa nostra". anno il L. è detto "Architector olim Illustrissimi dominj nostri" nell'atto di vendita di un suo terreno agricolo nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] è molto essersegli attribuito un valore proprio, fosse anche come semplice cosa naturale? (Fiorentino 1872-1874, 2° vol., p. 161).
e che la sua stessa somma benevolenza ha concesso alle nostre operazioni, che noi possiamo operare nel suo ossequio ed ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...