L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] all'angolo sud-occidentale dell'edificio. Le nostre conoscenze sarebbero state maggiori se lo sviluppo urbanistico diverso, le case dello Scheletro e del Criptoportico, rispettivamente a Cosa e a Vulci, la cui fama è peraltro spesso dovuta ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] del mondo. C'è da chiedersi quale sarebbe oggi la nostra percezione dell'arte classica, così come ha preso forma nella letteratura conseguente valore economico che la rendono appetibile in quanto 'cosa'. Al contrario, la Divina Commedia di Dante o ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] pare. Se non ti sta bene, libero di andartene".
Così all'uomo non resta altra scelta che lasciare la casa. Eh sì, cosa non faremmo per salvare il nostro nido! Il fatto è che più gli anni passano e più gli siamo affezionati. Molte sono le tracce della ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] ha avuto nel Gujarat.
Espansione
Iniziata diversi secoli prima della nostra era, l'espansione del jainismo nell'India centrale e a come apocrifi 13 dei 45 trattati del canone e, cosa sorprendente, proprio quelli che sembra siano stati composti in ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] che era pure dell'uomo del suo tempo? L'unica cosa che l'artista non sapeva è che, innestato a quello del filamenti survoltati e sfrigolanti, uguali a quella che ai giorni nostri servono alla polizia per abbacinare i malavitosi. E a EjzenŠstejn ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] L’aura artistica, ritenuta il bene più prezioso nella nostra società dei consumi, che anzi presiede e organizza questi , culture e religioni diverse, ci sia.
Di che cosa parliamo quando parliamo di musei d’arte contemporanea?
Le riflessioni ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] base di Xenokles presenta impronte uguali a quelle della nostra statua, ma non è indiscutibilmente certa la sua attribuzione Vasari (ediz. Milanesi, II, 1878, p. 245), come "cosa rarissima". Sembra che si trattasse di un bassorilievo in marmo con la ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] erano compresi gli importanti centri di Forum Aurelium (Montalto di Castro?), Cosa e Ischia di Castro, e i pagi di Pescia Romana, lavori però non furono completati e quindi la nostra conoscenza del monumento risulta ancora frammentaria e parziale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] avere alle volte usato qualche voce non ben toscana, de la qual cosa non vo’ parlare, avendo avuto sempre più cura di usare le voci et i vocaboli particulari e proprii delle nostre arti, che i leggiadri o gli snelli della delicatezza degli scrittori ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] in vista della chiusura del cantiere. La stessa cosa era avvenuta a Capua: il 17 novembre 1239 Federico 100).
A un recinto più ampio, includente forse il parco, allude a nostro parere il documento del 1289, con cui Carlo II consente di "equitare cum ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...