CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] avevano ingiunto di restituire, all'inizio del 1559, "essa nostra nave con le robbe dei giudei", iI capitano Usodimare replica d formento in quel porto ... et che si diceva per cosa certa che il capitano Visconte..., ... fatti scaricare detti ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] origine è giunta alla "nobiltà e grandezza della nostra città a' nostri presenti tempi" (G. Villani, I, 1); fare novità nella terra dell'altro; e se lo fa, non pare degna cosa avere allegrezza di male che persona riceva, se non è nimico" (rubr. ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] raggion di ser Giacomo Foscarini et Jacomo Ragazzoni che mi parve cosa segnalata il caricar navi di mille botti di tal mercantia". Anche ci facci veder tal Magistrato sopra a nostri sudditi et al governo d'alcune nostre Provincie" (cc. 48 s.). Il F ...
Leggi Tutto
DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] alle esequie della moglie del duca Federico III.
Non si sa cosa sia esattamente successo: il 15 venne infatti di nuovo eletto per Bartolomeo Colleoni il Carrara lo chiamava "praecipue nostra aetate orator et iureconsultorum omnium princeps". Non si ...
Leggi Tutto
LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] di torcie per cinque miglia di caverne, alcune grandi come è la nostra sala del Maggior Consiglio", e dove lavorano "più di 1500 uomini, farlo riedificare ciascuno secondo il parer suo; la qual cosa […] dà comodità ai ministri di commetter fraudi ed ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] -, me ne duole per rispetto vostro, poiché sempre occorre qualche cosa et esser in senato giova mirabilmente, come ben sapete. Se Dio da grande patrizio, per la "malignità" di "questa nostra città", ove "ognuno", anche il piccolo nobile spiantato, ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] papa avrebbe gradito l'assegnazione di Novara a Pierluigi Farnese, cosa della quale il G. sostenne di non essere stato mai informato sole rime in Rime di tre de' più illustri poeti dell'età nostra cioè di mons. Bembo, di mons. Della Casa, e di mons ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] ambasciatori di aiutare in ogni modo il principe e riferirgli qualsiasi cosa facesse.
Il 20 dicembre il F. ebbe udienza da Luigi imbalsamato e sepolto, di notte, nella cappella di Nostra Signora di Capocavana della chiesa degli agostiniani scalzi di ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] questi francesi hanno il diavolo addosso, e sono proprio da Dio mandati per nostro castigo sin che sarà volontà sua di perdonarci". Lamentò poi che "non si può in oggi dir cosa vera, poiché gli uomini odierni sono piantati sulla falsità e sulla bugia ...
Leggi Tutto
INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] nell'esperienza del presente e nello sguardo sul passato. L'I. (cosa che non vale affatto per tutti i cronisti romani) è con passione al Colonna (o "ghibellina") anche semplicemente come "parte nostra" e fa chiaramente risaltare nel suo racconto l' ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...