COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] suoi confronti, per "il tropo stirachiato modo di far ogni cosa meco" non giunse al punto di provocarne l'uscita dal passato di ricevere personalmente lettere e suppliche indirizzate "in nostra man propria" e provvedere in segreto alle richieste ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] cavaliere di Malta, non volendo che "cose tanto antiche della nostra casa dovessero cadere in altre mani, che in quelle del Re ciò si fusse l'animo di lui è troppo difficile cosa l'investigare".
Anche negli ambienti pontifici gli umori non erano ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] la giurisditione et privilegio di elleggerselo a modo suo è cosa accerbissima et che non può esser sentita... non solo dalla V. S. che il voler transitare si può dire per queste nostre lagune e con simili robbe proibite, senza quel riguardo che si ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] cinquanta uomini con una pensione di 12.000 franchi. Una ben misera cosa rispetto a quanto s'attendeva, persino irrisoria. E non a caso il 18, in Senato - di "ottenere" dalla "Signoria nostra" la grazia dei "duo suo servitori che se attrovano qui". ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] ha del prodigio e può portare un bene incalcolabile all'Italia nostra e a tutto il mondo. Ora chi aveva un po' studiato in Legge e Vangelo, Brescia 1972, pp. 249-264; S. Pezzella, Che cosa ha veramente detto G. XXIII, Roma 1972; L. Elliott, I will be ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] e interessata alla cultura, «a imitazione» del marito, «che, nella nostra età, solo quasi tra i principi, tiene la palma della sapienza» con un esemplare migliore «se ne avrà l’occasione» (cosa che poi Adalardo farà: Dobiaš-Roždestvensky, 1930, pp. ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] […] finalmente à restar senza niente, in vilipendio di tutti come à tempi nostri se ne sono veduti esempij notabili" (ibid., pp. 51 s.).
Il della veduta e del paesaggio: "Saper ritrarre una cosa grande, come una facciata, un'anticaglia, o paese ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] recentemente assunto a notaio pontificio su nostra proposta e con il nostro consenso e supponiamo che in quest' vietava l'elezione di re e principi a senatori di Roma, ma la cosa più importante era che dava il suo consenso ai progetti di C. per ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] di Firenze, nella quale siamo certi non potranno machinare alcuna cosa contro a di voi". Di quei giorni si hanno anche cettadini se condolevono dela morte sua, dicendo essere gran danno ala nostra città. Era omo vechio, e stette pochi dì amalato, e ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] Repubblica erano per buona parte nelle mani dell'inviato: "facta nostra multum consistunt in persona ambaxatoris". Si fissò il suo salario . Già il Petrarca, d'altronde, si chiedeva che cosa avesse spinto una persona come il F. ad avventurarsi su ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...