germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] di ulteriori movimenti fin nell'Asia centrale. La nostra ignoranza delle situazioni storiche e politiche delle steppe come mercenari e poi come federati. Si comprende bene come la cosa equivalesse ad affidare a un lupo la custodia del proprio gregge! ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] al pontefice ricordava abilmente che egli aveva scelto il B. per fare cosa gradita al pontefice, memore del fatto che proprio "vos in clericum Romanae ecclesiae, et filium nostra petitione assumpsisse" (p. 258); l'elezione del B., inoltre, era stata ...
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PARATICO, Giuliano
Elio Durante
Anna Martellotti
– Nacque a Brescia verso la metà del Cinquecento.
Le poche notizie sulla sua vita si desumono dagli Elogi historici di bresciani illustri dell’erudito [...] Rossi (1620): «Per mettere in musica componimenti affettuosi, certa cosa è che alcuno mai non sopravanzò il Paratico, la cui dolce di Celiano nelle Rime di diversi celebri poeti dell’età nostra (Bergamo, Comino Ventura, 1587), il poeta invita l’ ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] D. "benemeritissimo di questa nostra patria, e molto più di questo nostro baronaggio": è sintomatica l' Caracciolo e dei suoi sostenitori contro chiunque o qualunque cosa potesse sminuire l'autorità della monarchia e del suo rappresentante ...
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CALVI, Felice
Marino Berego
Di antica famiglia patrizia genovese, stabilitasi a Milano sin dall'inizio del Settecento, nacque in questa città il 16 dic. 1822. Suo padre Girolamo, biografo di artisti [...] con forza il suo pensiero: "la storia del patriziato della nostra città, per chi non si accontenti delle apparenze, si risolve il C. lo commemorerà non omettendo di sottolineare cosa lo abbia costantemente diviso dal celebre scrittore brianzolo: ...
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imperatore
Nome assunto dai sovrani successori di Augusto nel governo di Roma e più volte ripreso per designare la somma autorità politica. Col nome di i. fu indicato originariamente in Roma antica chi [...] per il fatto che a Bisanzio in quel tempo regnava, cosa inammissibile nel diritto romano e barbarico, un’imperatrice, Irene) dei grandi stati orientali, Cina e Giappone, nella nostra terminologia occidentale, furono detti imperatori. Su questa linea ...
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BARBARO, Marco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 15 giugno 1754, patrizio di modeste fortune, ma di vivo ingegno e di temperamento libero e audace, intraprese la carriera giudiziaria e avvocatesca, [...] 'oratoria settecentesca in uso nel foro veneto. Povera cosa invece è L'origine di Venezia (Venezia s Il veneziano lingua del foro veneto nella seconda metà del sec. XVIII,in Lingua Nostra, XVII (1957), pp. 70-72; B. Gamba, Serie degli scritti impressi ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...