GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] rovina del fallimento", e l'"influenza decisiva che esercitò sulla nostra politica in momenti supremi per l'avvenire della patria" (Q valori della Destra, quando si trattava di amministrare la cosa pubblica il G. non negava la sua collaborazione a ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] aspramente perché non sono state, "prima di ogni altra cosa, preservate" le "scritture pubbliche". Un rimprovero bruciante ", però, "concludere se prima non avisate per ricevere ordini nostri, il che doverete fare per espresso corriere". Entrata, a ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] primitivamente imprigionato, venne espulso per due anni dal territorio veneto. Cosa sia stata la vita del B. dalla metà 1587 non si e da altri savoiardi procuratore della Congregazione di Nostra Signora della Compassione di Thonon. Lasciò Roma alla ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] successore, Gregorio XI, lo confermò nel suo incarico di segretario, cosa di cui si congratula il Salutati in una lettera del 29 gennaio 9 genn. 1375 che al B. "sine dubio civitas nostra est magis obligata quam toto residuo romane curie". Lo stesso ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] eliminare ogni discordia, di cassare borse ed uffici e di affidare ogni cosa al papa -; solo il B. e i suoi stretti congiunti s A Perugia "... continuamente tutti li gentilomini de la nostra cità, tanto quelli che sonno contenti, quanto li ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] più pure che abbiamo saputo, senza aggiugnere o levare cosa alcuna"): al di là delle fondamentali questioni filologiche come uno degli approdi di maggior prestigio della nostra storiografia e della nostra letteratura.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] ad informare la marchesa che "è piaciuto al ... marchese nostro ... revocarmi de la relegatione et reintegrarmi nel offitio mio pristino noto racconto di Tito Livio (XXVIII, 16-XXX, 15), cosa che garantisce al dramma del D. una certa continuità, se ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] la costante e diretta amministrazione della cosa pubblica". Il partito repubblicano avrebbe pertanto e i governi del re di essere responsabili di aver "chiuso la nostra guerra vittoriosa con una Sedan politica, diplomatica e finanziaria" (ibid., ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] perciò di chiedere assicurazioni e protezione da parte di Francesco I, cosa che cercò di fare sollecitando, tra l'altro, 10.000 aurei inviati inutilmente cercarono di opporsi, adducendo la "piccolezza nostra", e il fatto che erano "minimi et sensa ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] quella di "essere nato in questa città e nella nostra nobilissima ma sporchissima casta", pose ogni cura nel tentativo ancora vanno calcolati in una faccenda così importante. Quando la cosa sarà matura essa si manifesterà", scriveva al Priero, e non ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...