SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] di questo punto fondamentale, resta comunque fermo, ai fini del nostro discorso, che gli equilibri e gli assetti del tempo di 'Italia ‒ si parla col voi anche a una gallina o a una cosa inanimata. Dante, a sua volta, distingue tra apuli e siciliani, e ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] obiettivi di tutela e promozione dei lavoratori, cosa che il processo di maturazione del movimento Roma 2007, pp. 44 segg.
93 Traggo la citazione da G. Graziani, Il nostro statuto è il contratto, cit., p. 107.
94 G. Pastore, I lavoratori nello ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] quello che era diventato (ed è forse rimasto sino ai nostri giorni) un programma globale di emancipazione dei neri. La molto limitata. A parte la loro inesperienza in campo amministrativo - cosa che, come si sarebbe visto in pratica, era di scarsa ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] India, non viste prima di allora da alcun comandante romano. Chiesero la nostra amicizia per mezzo di ambasciatori i basrani, gli sciti e i re Nei testi antichi non è facile capire a che cosa si riferisca il termine ‘India’.
L’evangelizzazione della ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] d’anni: il problema di definire per tempo che cosa sarebbe accaduto alla sua morte doveva pertanto cominciare a peraltro, le monete e i medaglioni costituiscono l’unica fonte a nostra disposizione172. Tra il 326 – anno dell’uccisione di Crispo e ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] anno che termina con due zeri.
Come Jenisch, noi dividiamo il nostro 'XVIII secolo' in due grosse parti intorno all'anno 1770 circa. America del Sud per osservare, misurare e registrare ogni cosa di interesse botanico, zoologico e fisico. Fu il primo ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] poco dopo Giap affermava: ‟il Nord è divenuto la grande retrovia del nostro esercito. Il Nord è la base rivoluzionaria per l'intero paese". in una politica di scontro aperto con la Malaysia. Cosa ancora più importante, egli sembrava disposto a far ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] tali casi ad amministrarlo nuovamente85. Non è noto che cosa abbia provocato il contrasto tra i rappresentanti delle due interpretazione è nel giusto, sarebbe questa la prima volta, a nostra conoscenza, che un vescovo di Roma si serve di questo ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] testo, nella quale Costantino afferma che «il compito massimo dei nostri provvedimenti è che tutte quelle città che entro i confini di committenza di qualche monumento. Non è del resto cosa agevole definire la fisionomia della città nei primi decenni ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] pare d'essere sulle orme di Papa Giovanni come è possibile alla nostra pochezza. Ma, non per fare apologia di noi stessi, sì bene un lungo pellegrinaggio verso la libertà [...]. La cosa più ammirevole negli avvenimenti dei quali siamo stati testimoni ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...