GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] , cardinale, e il fratello di questo, Ferrante. La cosa fu ufficialmente suggellata con un diploma imperiale del 6 sett. attendere alle lettere di humanità in altro loco che nel studio nostro di Sabbioneta in pena di scudi duecento d'oro d'Italia ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] , mentre egli è una grande seccatura quando voglio qualche cosa da qualche persona di dovergli far scrivere. [(] E poi paese, ove era di già stato fatto un atroce massacro della nostra famiglia" (Avventure della regina di Etruria etc., cit. in Sforza ...
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ANTONELLI, Pietro
Carlo Zaghi
Nato a Roma il 29 apr. 1853 dal conte Luigi e nipote dei cardinale Giacomo, segretario di stato di Pio IX, trascorse una giovinezza frivola, che lo tenne lontano da regolari [...] un abbandono cieco di lui nelle mani dell'Italia, cosa che non solo non era nel carattere del re presente, Milano 1897, pp. 111-114, 160-168 e passim; [E. Cagnassi], I nostri errori. Tredici anni in Eritrea, Torino 1898, pp. 48-62, 95-104 e passim; F ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] il F. si impegnò per guadagnare il consenso dei popolari, cosa che avvenne in tempi rapidi.
A quel punto la sua fatica il F. manifestava con insistenza il proposito di abbandonare: "la nostra fine è imminente... - scriveva il 12 ottobre - Per me è ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] in Italia, un mese dopo, il C. ottenne che ogni cosa fosse messa a tacere, ma ormai la sua carriera politica era in seguito avrebbe definito la politica "il peggior veleno della nostra esistenza nazionale" (Commemoraz. italiche, p. 371), si diede ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] più tipici della loro civiltà; una civiltà che si presenta ai nostri occhi in tutto e per tutto africana e che quindi nessun popolo nuovo equilibrio durò poco: lo Stato si spezzò in due e, cosa ben più grave, nel caso del 17° secolo l'Egitto ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] emulazione di questa e altre singularissime donne di nostra etade, su la pristina dignitate essere ritornata petrarchesca, nel cui prologo scriveva: "Per la quale morte ogni cosa andò in ruina e precipizio, e di lieto paradiso in tenebroso ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] qualche mal passo" che avrebbe guastato "la nostra posizione diplomaticamente assai buona, finanziariamente pessima" pace, non la guerra" (allo stesso, 15 maggio '67). Una cosa sola era essenziale per il paese: "evitare il fallimento ed il rifiuto ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] la stessa Europa. Il Medioevo, insomma, è un po’ come la nostra infanzia: un mondo che è insieme lontano e vicino
Tante date per quindi, che il castello è un’invenzione del Medioevo. Ma cosa si deve intendere per castello, e perché fu inventato?
Sono ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] greca appare chiaramente evidente in molti ambiti della nostra cultura: il mito e il simbolo; la conduce alla verità? Hanno più valore i sensi o la ragione? Su che cosa si fonda l'opinione? La parola può descrivere correttamente la realtà che ci ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...