Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] a far sì che la successione fosse decisa "non sine nostra consultatione". La "scriptura" era un documento redatto sulla base di con precise istruzioni su chi vedere, dove andare, cosa fare, cosa dire. All'indiculus era allegato anche un libellus ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] , di aspettative che negavano alla radice la fisionomia del Comune veneziano. Che cosa cercava, infatti, il Comune? Traffici e soltanto traffici; la nostra città - dichiarò una delegazione veneziana a Innocenzo III nel 1198 - "non agricolturis ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] e rifare un anello fra Oriente e Occidente e ravvivare la diffusione della nostra influenza in Levante, dove purtroppo la influenza con la lingua francese invade ogni cosa". E questa immigrazione, specie degli esuli da Venezia, che "sono aspettati e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] conseguenza necessaria delle opinioni del secolo, e de’ nostri rapporti politici, e delle interne condizioni, io mi tomo del terzo volume, con lo stesso editore, solo nel 1872. Cosa ha determinato la scelta? I colloqui con Augustin Thierry (1795-1856 ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] e conduceva dritta alla anarchia "che è l'elemento de' nostri liberali" (A. Capece-Minutolo, principe di Canosa, In come in verso (Londra 1837).
Era un grosso volume ("la cosa più curiosa di questo mondo" ebbe a definirlo Mazzini), in cui ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] della disciplina ne era una condizione preliminare.
Nell’articolo La nostra ideologia (in L’Unità, 23 settembre 1925) erano ruolo rilevante nella politica italiana. Si trattava – cosa non facile per un partito vissuto isolato nell’illegalità ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] federazione.
"La rivoluzione italiana deve, prima d'ogni altra cosa - si legge in un passo centrale dello scritto che prefigura cedesse il posto ad un nuovo diritto, per cui le nostre insurrezioni avessero un altro senso ... Io sperava che il voto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] di Gentile, che si rallegrava del fatto
che la nostra letteratura possegga ora un volume come questo, di storia quali è nato l’ordine presente», aggiungendo di aver mirato, sopra ogni cosa, a dimostrare la «continuità» tra l’Italia di oggi e quel ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] si diceva fattagli al fine di salvare il periodico; la cosa non ebbe seguito, e nel marzo 1926, sotto le d'Italia: sulla "terza pagina ", iniziata dal B., vedi specialmente E. Falqui, Nostra "Terza pagina", Roma s.d. [ma 1964], pp. 14 s., 89, 109 ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] Parecchi punti dell'inchiesta Alvisi-Biagini furono confermati e, cosa più grave, la commissione riferì di aver trovato nel portafoglio vogliamo riconoscerla e ci auguriamo di non dovere confessare la nostra delusione".Il C. morì a Enna il 2 sett. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...