Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] esiste una Chiesa): il rapporto con il divino è diretto.
Cosa deve fare un buon musulmano
La professione di fede. Per ruolo della storia nella civiltà islamica e che ai giorni nostri si è tradotto nelle posizioni aberranti, peraltro completamente in ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] pericolo della sua vita, essendoli questo aeria si contrario". Ma, cosa strana, proprio il 27 maggio 1573, si scriveva da Roma al ac Novi Testamenti,quibus ad stabiliendas haereses nostra tempestate abutuntur haeretici) che fu pubblicata postuma ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] nel non rendersi conto del significato del mondo e della nostra stessa esistenza. È qui la radice del dolore e della può essere esaudito"; al che, il re le promise qualunque cosa desiderasse. Così essa fece chiamare a raccolta tutti i cacciatori del ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] che ci sentiamo obbligati a rispettare. Dei nostri doveri rispondiamo o alla nostra coscienza, ed è il caso dei doveri morali rispetto che portiamo per la legge morale (devo fare una cosa, perché è giusta). I bisogni e la soddisfazione dei bisogni ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] elaborò una teoria gnoseologica di ascendenza agostiniana; la nostra conoscenza sarebbe in effetti non una replica della 'oggetti particolari e sulle idee generali, come quelle di cosa estesa in generale). Coerentemente alla sua teoria delle idee ...
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Religione
L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio e tra loro, attraverso Dio.
Il termine latino caritas, che implica insieme l’idea di stima e di benevolenza, è stato preferito [...] uomini possono attuare il fondamentale precetto di amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come sé stessi per amore di Dio. distingue pertanto dall’amore naturale di Dio come autore della nostra natura, in quanto è amore di amicizia soprannaturale tra ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] la personalità 'umana' del Dio-uomo? Cosa pensare allora dell'affermazione tradizionale dell'unica persona dell'oriente prega la vergine Maria come 'la madre di Cristo nostro Dio e Salvatore'. Alla luce della stessa fede la tradizione cattolica ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] queste brutalità, la stampa s'impadronisce della cosa. Il pubblico si chiede che cosa ci stavano a fare là quei due regime contro cui, con la classe operaia, lottiamo con tutte le nostre forze, poiché è oppressore e ingiusto".
Il 16 novembre, tornati ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] che le iirtù teologali rendono le potenze spirituali dell'anima ben disposte rispetto a Dio, nostro ultimo fine, è chiaro che la fanno aderire a Dio sopra ogni cosa, super omnia, come richiede l'infinita perfezione di Dio e la ragione stessa dell ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] non soltanto quella che ci applica dall'esterno, senza nostra collaborazione, la giustizia di Cristo. Questa teoria gli della materiale trasmissione dei poteri apostolici e la fa una cosa vivente, identica nella sostanza alla Chiesa degli apostoli e ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...