FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] comune.
La Chronica detta "maior" fu a lungo ritenuta una cosa sola con la Chronica parva, complice il fatto che di essa, ormai da secoli, non sono segnalati esemplari. La nostra conoscenza dell'opera è affidata a cospicui frammenti tramandati tra ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] dobbiam fare di noi..."; Le grandezze di Cristo in se stesso e le nostre in Lui (1675), in cui si mostra come noi siamo grandi in e 'l gusto che ne ha. Io, se ho a dime alcuna cosa per necessità dell'argomento, gli stimo come le gioie, e ne prendo il ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] a far sì che la successione fosse decisa "non sine nostra consultatione". La "scriptura" era un documento redatto sulla base di con precise istruzioni su chi vedere, dove andare, cosa fare, cosa dire. All'indiculus era allegato anche un libellus ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] aggiungeva "l'avvocazione", l'ascesa alle cariche dello stato era cosa facile e come di diritto. Sono anche di questo periodo Gesù Cristo ci ha date del suo amore nell'opera della nostra Redenzione.(1766), la Pratica d'amare Gesù Cristo (1768), uno ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] dava fama esser in Alemagna e di questo suo star a Padoa la Signoria nostra non à saputo nulla" (Sanuto, XVI, col. 9).
Il C. come hè, lo papa dubita, stando in Venetia non tramase qualche cosa in dano suo et non andase in le tere de Colonesi dal ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] salute chi è ignaro dei nostri divini misteri e dei precetti della nostra santa legge". A promozione dell popolo" necessita un ottimo clero. E questo lo produca il seminario. Poca cosa quel che G. si trova a tutta prima dinanzi nel suo insediarsi: una ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] alternativa abbandonerà la religione e starà colla patria, come fece la nostra Inghilterra" (in G. Astori, Corrispondenza inedita fra mons. G che il gen. Revel ha voluto il sacrificio mio per far cosa grata al suo amico G. Bonomelli, e il gen. Revel ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] concilio.., come convien farlo? In molti pezzi: hoggi farem la parte nostra voi et io, doman faranno la sua due o tre altri amici, per istirpare de gli stati loro le pesti delle heresie. Cosa in questi tempi ad ogni qualità di persone non solo utile ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] delle suore dei servi e di non avere "incontrato […] cosa veruna" su di lei dal 1280 al 1435 nei registri Giana de Macigni [cognome che renderebbe difficile farne una Falconieri] nostra suora d'abito", mentre più tardi Cosimo Favilla, nel De ...
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Iniziazione
Stefano Allovio
Nell'ambito dell'antropologia culturale e dell'etnologia, si parla di iniziazione quando, in occasione di specifici eventi rituali, il singolo individuo muta il suo status [...] raggiungere un punto prestabilito denominato ka wuru ("la cosa che forma"). L'iniziazione è un viaggio reale e il momento dell'operazione: "che il nostro viaggio sia la vostra iniziazione [...] che il nostro viaggio generi degli uomini". Il viaggio ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...