Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] T. Definiamo allora la trasformazione φ(θ,y)=(θ~,y~) quando la soluzione del nostro sistema è tale che (θ(0),y(0))=(θ,y) e (θ(T),y H1 è periodica nelle θk. Ci chiediamo in particolare cosa accade dei moti quasi periodici descritti da H0 quando si ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] es., che il 37 sia un numero primo è un fatto indipendente dalle nostre concezioni, storia, cultura o struttura biologica (nonché notazione).
Ma, dopotutto, sappiamo davvero cosa sono i numeri? In questa breve panoramica sfioreremo molte versioni ed ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] e, Clairaut trovò per m il valore 0,9958036, la qual cosa implicava per il moto medio mensile degli apsidi lunari il valore di secolare
Pierre-Simon de Laplace (1749-1827) entra nella nostra storia con una memoria completata nel 1773 ma apparsa per ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] soltanto gli ultimi 300 punti. Questo ci permette di vedere che cosa, alla fine, accade all'orbita. Si osservi che all'inizio frattale coglie, in un certo senso, ciò che vedono i nostri occhi: il triangolo di Sierpinski è un oggetto più complicato ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] di 'x' e della stessa dimensione, qualunque cosa ciò potesse essere, dove dy/dx era letteralmente inteso di n, ma per la dimostrazione generale bisognerà attendere fino ai nostri giorni. Altre figure di rilievo furono Lagrange, che dimostrò fra ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] termine sulla popolazione hanno di certo una sola cosa: quanto ne rideranno i posteri nel leggerle. cento per le femmine e del 100 per cento per i maschi. Nel nostro continente l'Ufficio europeo dell'OMS propose nel 1975 come primo obiettivo a tutti ...
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Combinatoria
Peter J. Cameron
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri non rappresenta una branca separata dalle altre ma le pervade tutte, poiché [...] una.
Rapporti con la scienza e la società
È nostra convinzione che uno dei fattori principali che hanno favorito la In ogni caso la controversia concentrò l'attenzione sul problema di cosa sia una dimostrazione. La storia ha un risvolto ironico: in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] per es., limitandolo alle equazioni numeriche finitarie), una cosa del genere certo non può accadere. D'altro canto dei segni numerici ap+bp e cp. D'altro canto, per la nostra ipotesi, avremmo una dimostrazione della formula (Z(a)&Z(b)&Z ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] C., e prima della seconda metà del IV sec. d.C. Le nostre certezze si fermano qui per cedere il posto a semplici congetture. Per lavori di I. Bachmakova e di A. Weil); tutt’altra cosa, invece, è ricorrere a queste nozioni e a questo linguaggio per ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] un oggetto, in modo tale che apparisse al nostro occhio come se fosse tridimensionale. Il collegamento con la sono più numerose le persone che conoscono cosa sia una moltiplicazione di quelle che sanno cosa sia la composizione tra i rapporti, ecc ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...