BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] da lui studiati con la foga che mise sempre in ogni cosa sua; e nello stile del Berni, che scelse a suo ", in Pegaso, V (1933), pp. 306-318; C. Calcaterra, Il nostro imminente Risorgimento, Torino 1935, pp. 449-458 e passim; A. Momigliano, La ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] (La mort d’Olivier Bécaille e Jacques Damour) e al nostro Emilio De Marchi (Redivivo, 1895), fu la sua prima decisiva del decadentismo, Roma 2007; P. Marzano, Quando il nome è «cosa seria». L’onomastica nelle novelle di L. P. Con un regesto di ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] il possibile per aiutare il D., anche se la cosa non si presentava facile ("Per quello fantastico di messer 143 s., 147-66, 172 ss., 179 s.; Id., Certame coronario, in Lingua nostra, XXXVII (1976), pp. 13 s.; Id., Un centone albertiano di T. Ceffi, ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] affidò qualche incarico, ma la parte da lui avuta nella cosa in effetti fu trascurabile. Andate deluse le speranze di tale da collocarsi in quel processo d'inserimento della nostra cultura provinciale nel più vasto ambito nazionale ed europeo ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] i tempi? / Colpa ai tempi? Agli estranei? È colpa nostra".
La vena patriottica ed esortatoria pervade anche la produzione storica ; il C. non si cura cioè mai di stabilire in che cosa l'eresia consista (come invece farà, ad esempio, tre lustri più ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] apparentabile (romanzo, saggio, prosa d'arte, mémoire, "cosa vista", corrispondenza di viaggio); edito a Roma da Einaudi che vive fuori del tempo o almeno tutta al di fuori del nostro tempo"; un libro che, se si deve prestar fede alle indicazioni ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] li sento vivere, la loro vita si aggiunge alla mia. Che cosa io sarei senza questi incontri, senza le strade che ho percorso?" ispirata dalla fede in un più giusto e più umano avvenire della nostra specie ... Ed io, poeta e donna, desidero di fare ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] mostra, che non importa che la storia sia vera, e quistionasi per incidenza alcuna cosa contra la poesia (P. Granacci è il G., O. Rigogoli G.B. Deti la sua enunciazione teorica nel Discorso sulla nostra lingua del Machiavelli e consisteva in una ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] dei suoi scritti, e cioè che non si può dire o fare cosa che non sia stata già detta o fatta da altri: gli echi dell ove stimò che lo ricevesse il corso e la proprietà della nostra pura e dolce favella": analogo è il trattamento che riserva all ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] letteraria assai fine, anche se non vasta e profonda. Tra i nostri scrittori ebbe larga e diretta conoscenza del Petrarca - si sa ma quelle ripetizioni di scene o battute sono cosa sporadica e ne potremmo trovare anche nella contemporanea commedia ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...