Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] sostiene, con forte realismo, di volere la libertà; «ma la cosa, non il nome vano».
Noi – scrive ‒ vogliamo la libertà gli articoli, settant’anni dopo, nella collana La nostra scuola di Ernesto Codignola, considerandoli ancora attuali e utili ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] civiltà (anche se esse attraversano analoghi cicli di sviluppo), e la nostra civiltà europea è sul punto di estinguersi. Essa si trova (come idealismo sia quelle ispirate dal materialismo storico. L’unica cosa che la storia ci mostra, egli diceva, è ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] ma come una palla.
Può sembrare una visione particolarmente crudele di cosa sia la comicità, ma mette in luce in termini espliciti quello spesso sono utili e necessarie. Ma mentre costruiamo le nostre maschere, immobili, rigide, dentro di noi la vita ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Qualita primarie e qualita secondarie
M. Ruisi
Qualità primarie e qualità secondarie
Il dibattito sulle qualità aristoteliche
Il problema della [...] , io non lo credo altrimenti; e stimo che questo sia talmente nostro, che, rimosso il corpo animato e sensitivo, il calore non resti pensate che l’idea del solletico che concepisce sia simile a qualche cosa che è in questa piuma» (ibidem, I, p. 398). ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] sussistenza. La proprietà era dunque collettivizzata.
Oggi ai nostri occhi la proprietà sembra così scontata che non riusciamo lavoro. Kant vedrà nella proprietà non il rapporto uomo-cosa, ma un rapporto giuridico intersoggettivo (tra il proprietario ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] avviso la superficie del pane consacrato a contatto con il nostro corpo non è che il termine medio che si frappone tra del vino si dice che cambino nella sostanza di qualche altra cosa, in modo tale che questa nuova sostanza sia contenuta del tutto ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] , secondo il G., l'idea di causa efficiente, l'idea di cosa in sé e alcuni principî, come, ad esempio, "l'essenza delle di metamorale e deducendoli dalla sofistica a priori della nostra intelligenza" (Riv. critica di storia della filosofia, XXXVII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] nuovi, al di là di vecchie contrapposizioni, all’insieme della nostra civiltà.
Uno dei fili attraverso cui si può vedere l’ questo caso occorre saper guardare alla sostanza della cosa e vedere che cosa si muova dietro formule e posizioni che possono ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] Critica della ragion pratica deve pure essere «dovere di qualche cosa», e attribuisce all’idea del Bene questa assoluta necessità di pubblicò un breve scritto (A proposito della guerra nostra) sulla guerra di Libia. Con ardente nazionalismo, incitava ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] 1765 stampò a Livorno un Saggio sopra la questione se la nostra lingua sia suscettibile o no di stile filosofico, con il quale francese, italiano, gotico, latino, e greco, che ha qualche cosa di tutte queste lingue, e che non è proprio di alcuna"); ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...