La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] distintamente come conosciamo le tecniche di cui si servono i nostri artigiani. Potremmo utilizzare nello stesso modo quei corpi a tutti confini dell'impero umano fino alla realizzazione di ogni cosa possibile" (Scritti filosofici, p. 863). Il campo ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] della parte, e tutte le cose sono in ogni cosa, benché ognuna in un modo diverso. Infatti, secondo Pico così via ‒ ed è nota come 'serie non equilatera'. Il nostro vero habitus è analogicamente paragonato alle somme equilatere perché è uniforme, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] quello supremo, perché se esiste un bene il cui possesso colma tutti i nostri desideri, non abbiamo il diritto di fermarci ad altro; dunque, così prima con cui si manifesta la natura di ogni cosa); per tutti gli altri ambiti è invece necessario ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] Natura include l'analisi delle cause prime di ciascuna cosa, relativamente ai quattro tipi di causa (materiale, formale ruolo della Scrittura nella storia naturale: "poiché il nostro scopo principale è descrivere accuratamente, distinguere e ordinare ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] dalla parola zanna ('credenza' nel senso di 'opinione', 'conoscenza della cui verità si dubita'), non che il nostro termine 'credenza' (nel senso di 'cosa ritenuta vera') non sia applicabile a quella relazione. È a torto che W. C. Smith dà al ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] noi giudichiamo convergere verso un fine comune. Al di fuori del nostro giudizio, non esistono né mostri, né prodigi, bensì soltanto ; aggiungere forze e principî attivi non è la stessa cosa che determinare leggi. Mentre vi è un unico sistema ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] la massa di materiale fenomenico che la realtà mette a nostra disposizione, ed è a questo scopo che Aristotele dedicò di causa finale: nel primo, lo scopo dell’esistenza di una cosa è situato all’esterno dell’organismo che svolge l’attività diretta a ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] ciò consegue anche che qualunque sorta di accidenti o qualità i nostri sensi ci inducano a pensare che esistano al mondo, in realtà poteva nascere quando si dubitava di riuscire a ottenere una cosa buona non ancora disponibile, la paura quando non si ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] 'esperienza sensibile, si modellava sulla natura stessa della nostra conoscenza, per il metodo dimostrativo usa-to nell' Francesco Guicciardini e stampata a Faenza nel 1523), e ‒ cosa ancor più interessante ‒ appaiono anche nelle prefazioni a trattati ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] . In sostanza, quello che conta è l'intenzione che sta dietro le nostre azioni. Ecco perché Kant non ci dice cosa dobbiamo fare, ma soltanto come dobbiamo prendere le nostre decisioni: "Agisci sempre considerando gli altri come un fine e mai come ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...