Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] II, 11, Roma 1928, p. 71, n.1) questo elemento che si aggiunge alla cosa senza fondersi con essa in unità, venendo a corrispondere a un dipresso al nostro concetto di pertinenza accessio tipica, in questo senso, è l'instrumentum. Tale lata accezione ...
Leggi Tutto
"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] della legge, sono soltanto oggetti corporali"), non può essere accolto nel nostro diritto, in cui, per ciò, si può dire che beni e fuori di patrimonio.
Bibl.: A. Berio, s. v. Beni e Cosa, in Dizionario pratico del diritto privato, Milano s. a., I, p. ...
Leggi Tutto
MONOPOLIO (XXIII, p. 692)
Leopoldo PICCARDI
La legislazione antimonopolistica. - Libertà di concorrenza e legislazione antimonopolistica. - Le leggi antimonopolistiche o antitrust costituiscono una logica [...] pregiudizio arrecato). L'interpretazione di tale atto è però cosa quanto mai controversa. I divieti in esso contenuti, infatti proiezione di quei medesimi interessi.
In questo stato della nostra legislazione, l'esigenza di regolare in qualche modo le ...
Leggi Tutto
Origini ed evoluzione negli Stati Uniti
Il trust è un antico istituto giuridico della common law inglese, che consente di attribuire fiduciariamente ad altri l'esercizio dei propri diritti. A esso pensarono [...] trapianto, e per più ragioni. La prima è che la nostra tradizione (fatto salvo il Regno Unito) era profondamente diversa da quella giudice, che lo fa su azione o dei privati, cosa molto frequente, o dell'apparato predisposto ad hoc, la divisione ...
Leggi Tutto
Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] più che al modo con cui lo si raggiunge. L'unica cosa che conta è vincere. Di conseguenza una persona che diventa molto bisogni e i desideri degli esseri umani sono illimitati ("la nostra sensibilità è un abisso senza fondo che nulla può colmare ...
Leggi Tutto
- Giuridicamente il contratto di commissione è una specie del mandato commerciale; da cui differisce perché il commissionario tratta l'affare in nome proprio benché per conto del committente, laddove il [...] la differenza di prezzo; il committente può altresì rifiutare la cosa comprata se non corrisponde a quella commessa. È vietato al meno dell'intermediario nelle future contrattazioni. I nostri antichi commercialisti, per esigenze pratiche e nei ...
Leggi Tutto
I diritti facoltativi sono stati variamente concepiti nella storia della letteratura giuridica, e la loro definizione varia notevolmente a seconda dell'epoca e della scuola, cui lo scrittore appartiene.
Le [...] giuridica del titolare o dal rapporto del titolare sulla cosa; sibbene da un principio di diritto pubblico. La refrattario alla prescrizione una serie di diritti da comprendere nella nostra categoria, fra i quali colloca anche alcuni nascenti dalla ...
Leggi Tutto
Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] , cioè il diritto che ogni proprietario ha di vietare che altri faccia uso della cosa sua. Questo principio, più volte accolto da autorevoli pronunciati della nostra giurisprudenza, ha il pregio di fondarsi su norme di diritto positivo e riconosce la ...
Leggi Tutto
"La donazione è un atto di spontanea liberalità, col quale il donante si spoglia attualmente e irrevocabilmente della cosa donata in favore del donatario che l'accetta" (art. 1030 cod. civ.). Per i caratteri [...] vero il contrario (v. successione). Per l'eccezione fatta dalla nostra legge (articoli 1386 e 1387) i minori, anche se non di un terzo, o di fare un determinato uso della cosa donata nell'interesse dello stesso donatario: la donazione assume allora ...
Leggi Tutto
ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] l'uomo di maggiore spirito d'Italia, il genio più versatile della nostra epoca, la mente forse più pratica d'Europa", e in un di opportunità politica e per riuscire a realizzare qualche cosa di positivo e di duraturo distingueva e separava l'un ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...