MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] la nazione in cui viviamo, o magari soltanto la nostra città o il nostro quartiere. [Una eredità] non tanto povera, non tanto non condividere la necessità che il PCI diventasse un’altra cosa, si aprisse, facesse un tuffo nella modernità e nella ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] bene le passioni, vera forza dell'animo; "primo bisogno dell'Italia nostra" è l'educazione: se la "pianta non germoglia e non ripensamenti personali sulle considerazioni più filosoficamente dibattute: che cosa sia la verità e come la si raggiunga, ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] Per parteciparvi dovette prestare giuramento di fedeltà al fascismo, cosa della quale si vergognò per il resto della sua ) dove conobbe Ian Oort, uno dei massimi studiosi della nostra galassia. Ad agosto 1958 partecipò di nuovo all'assemblea dell ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] del male", come fu detto: ma si tratta di ben povera cosa. Per non trattare temi politici, per i quali era sempre in particolarmente A. Bazzoni, A. A., Torino 1863; V. Imbriani, Il nostro quinto gran poeta, in Fame usurpate, Napoli 1877, pp. 1-131; ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] Monarchia fu fatta volgare e inviata ai due per "l'antiqua nostra amicitia et disputatione di simili cose" (Shaw, p. 328). 1975, pp. 35 s. (sonetti Veloce in alto mar, Fia ogni cosa chiara); I sonetti del Burchiello, a cura di M. Zaccarello, Bologna ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] concilio.., come convien farlo? In molti pezzi: hoggi farem la parte nostra voi et io, doman faranno la sua due o tre altri amici, per istirpare de gli stati loro le pesti delle heresie. Cosa in questi tempi ad ogni qualità di persone non solo utile ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] minore di quella di altri contemporanei. Senza voler qui discutere che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema è quello , ma non meno insidiose, rotture della legalità in casa nostra. A rileggerli oggi, quegli scritti sono un po' lo ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] di Martino II l'amore per B. fosse troppo piccola cosa. Stati d'animo, dunque, e situazioni psicologiche e affettive che "tal fruyt produhir que sia a servir seu, honor e gloria nostra e vostra, e beneffici de tots nostres regnes e terres" (Girona ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] filo di un ragionamento, mentre in realtà non dicono cosa alcuna" (p. 360). Altri hanno invece sottolineato l Firenze 1940, pp. 359-369; G. Mazzoni, Una filastrocca burchiellesca, in Lingua nostra, II (1940), pp. 4-7; V. Cian, La satira. Storia dei ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] parte è oramai impossibile continuare a tener gli occhi chiusi e, se c’è qualche cosa da salvare, l’unico modo è forse quello di parlarne brutalmente, come con nostro dolore facciamo. Sta di fatto che sabato sera, nella parte della Spera, che è ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...