FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] ’alto della sfera politica tira le fila della mafia», rappresentasse il frutto di una grande «rozzezza intellettuale» (Cose di Cosanostra, cit., p. 169).
Tra vittorie e sconfitte
Nel marzo 1991 Falcone accettò l’invito di assumere la carica di ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] del Clan dei siciliani di H. Verneuil (1969), e l'altro autentico, il Gaetano Reina di Joe Valachi: i segreti di cosanostra dello Young (1972). Nel 1969 partecipò a due notevoli trascrizioni televisive, di Dal tuo al mio di M. Landi da G. Verga ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] mandò il G. a Trento ordinando ai legati, con un breve del 13 novembre, di accoglierlo "come cosanostra e come se fusse del nostro proprio sangue".
Pio IV sperava di poter rimuovere gli ultimi ostacoli che ancora impedivano la chiusura del concilio ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] . Di tale scelta fu segno tangibile la «drammatica relazione» – presentata da Parisi alla Commissione antimafia – nella quale Cosanostra «veniva definita per la prima volta un’organizzazione antistato». Per adeguare gli strumenti di contrasto alla ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] colore anche la morte, come l'abito quotidiano, come il pensiero, "perciò che, alla fine, e noi ed ogni nostracosa è mortale". Mentre l'eccezionalità dell'esistenza si riflette (e perciò stesso si perpetua) nella convenzione sociale della festa che ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] potere instare appresso a Sua Maestà, che così per rispetto di Nostro Signore, e per farne favore a tutti noi, come anco per per ogni altra qualità degnissimo d'ogni grado, e tanto nostracosa che trasferendo in lui questa chiesa, ci pare che resti ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il "maestro e duca de la ragione umana" e "de la nostra vita", e definendo la sua dottrina "quasi cattolica opinione", si può affermare per diffondere il suo nome con la sua dichiarazione di cosa tanto controversa. E che Cino confortasse l'A. a ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] più intrinseco, che era uno dei suoi chiodi fissi: "le nostre fonti sono essiccate, ecco tutto. I cattolici germanici hanno il Volksverein interna del partito aveva già raggiunto il limite di rottura, cosa di cui il D. doveva tenere conto. Era pure ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] che gli altri. Si rivela così il C. "contradicente ad ogni cosa e particolarmente alli lettori suoi", fra i quali uno gli predice: maligno confratello: i Ragionamenti sopra le litanie di Nostra Signora (Genova 1626).
Si pubblica intanto in Germania ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] che artista; non vate, non precursore, non bardo e per nessuna cosa al mondo poeta civile" (Ep., VI, p. 58). E un allentamento del serrato lavoro di critico e di storico delle nostre lettere (più volte ebbe a dichiarare la priorità di questo impegno ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...