MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] potrebbe essere un importuno che viene a toglierci la nostra giornata per disfarsi della sua" (Carteggio Manzoni - tempo fu di Carlo Tenca, in una lettera a Clara Maffei: «gran cosa è la morte! Come appar più grande l’immagine del Manzoni ora che ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] Sul terreno sociale si poteva anzi constatare un'altra cosa: che l'autunno caldo operaio aveva trasmesso una sorta a Napoli nel settembre 1976, quando il B. "passò alle cose nostre, parlò del 20 giugno e cominciò a spiegare perché ci eravamo astenuti ...
Leggi Tutto
Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] siamo soliti osservare in noi stessi, e che attribuiamo ai nostri simili.
Se non che, operando in questo modo, Freud il tempo. Passato, presente e futuro sono la stessa cosa. Non desta meraviglia nel sogno l'accostamento di avvenimenti appartenenti ...
Leggi Tutto
ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] versi e prose di ossessiva violenza. Più tardi accadrà la stessa cosa con A.F. Doni, che fu intimo ed amicissimo dell'A 199-201; L. Fontana, Indole e lingua di P. A., in Lingua nostra, VIII(1947), pp. 19-23; G. Innamorati, Tradizione e invenzione in ...
Leggi Tutto
COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] bisogna farla finita con i signori e che il popolo sa che cosa deve fare per risolvere la situazione" (lettera del 28 nov. 1873 non ci volgessimo, se noi non offrissimo maggior spazio alla nostra attività, se non tenessimo conto delle lezioni che l' ...
Leggi Tutto
Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] conoscenza dei confini di sé, della propria pelle, per così dire (cosa che accade tra i cinque e i sette mesi di vita). Il dalla lingua greca il concetto di duale, estraneo alla nostra, che rappresenta una categoria intermedia tra l'unità e il ...
Leggi Tutto
EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] spirito … son persone tutte nuove al governo … vanno dubitando sopra ogni cosa e mai non si risolvono" (Le relazioni…, p. 326).
Cosi i guadagniamo le anime e perdiamo le persone, facciamo disabitare il nostro Stato e popoliamo l'altrui…" (Arch. di St. ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] popolo va rispettato e ammirato, imitarlo, però, è altra cosa, specie da parte d'un povero popolo come quello napoletano castelli in aria d'ogni specie, e tutti stranissimi, in una delle nostre città di provincia" (Dopo la laurea, I, p. 3).
L' ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] per l’Europa. Quello che gli interessava più di ogni altra cosa era poter disporre come voleva di se stesso, e poter inaugurò il lungo mito che l’avrebbe accompagnato fino ai nostri giorni.
Opere
Opera latine conscripta, recensebat F. Fiorentino ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , affermando che "una rivoluzione è certamente la cosa più autoritaria che ci sia".
La crisi dell società "senza vertice" e "senza centro" come la nostra - che è caratterizzata dalla circolarità autoreferenziale delle organizzazioni complesse ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...