CARABELLESE, Francesco
Biagio Ferrante
Nacque a Molfetta il 13 maggio 1873 da Antonio, proprietario agricolo, e da Chiara Panunzio. Frequentò a Firenze l'istituto di studi superiori, laureandosi nel [...] una sistemazione preliminare della tormentata materia: la qual cosa corrispondeva del resto al desiderio del C. e . 49-52; S. La Sorsa, F. C. nel cinquant. della morte, in La nostra Molfetta, novembre 1959, pp. 1 s.; Peucezio [M. Viterbo], F. C. e la ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] chi verrà dopo noi... perché cognoscendo la mala sorte nostra de questi tempi, non ce imputino che siamo stati a questa ultima ruina quel pocho che ci resta concorra como a cosa desiderata: e certamente per quanto porta l'umano judicio, non si ...
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GIOVANNI da Traetto
Fulvio Delle Donne
Scarse e desultorie sono le notizie sulla sua vita. In base alla cronologia relativa alle tappe della sua carriera amministrativa ed ecclesiastica possiamo forse [...] alto grado di stima e di affetto di cui era fatto oggetto. Cosa che, del resto, è ravvisabile nell'importante incarico che gli venne affidato et in anima nostra a Renaldo duce Spoleti dilecto familiari et Iohanne de Traiecto curie nostre notario" (Mon ...
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CORTESI, Francesco
Dario Ascarelli
Figlio del coreografo Antonio, e della ballerina Giuseppa Angiolini, nacque a Firenze l'11 sett. 1826. Fu allievo del liceo musicale di Bologna nel periodo in cui [...] gli onori che ha ottenuto il Cortesi, come è cosa rarissima in teatro veder plaudire uno spartito dalla prima all forme di commedia vivace ed amena, approfittando delle tradizioni della nostra vera opera comica e di quelle novità che oggi tentano il ...
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GAZZINO, Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 30 luglio 1807 dal capitano Antonio. Svolse gli studi elementari presso il seminario arcivescovile della sua città, e quelli di [...] di Genova, nella quale il G. tornò a insegnare, cosa che peraltro non aveva mai completamente cessato di fare, perché oltramontani che trattarono della letteratura italiana e scrissero nella nostra lingua (Milano 1857), Biografia di Dante Alighieri ( ...
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BENASSAI, Latino
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia lucchese, nacque nel 1488. Intrapresa la carriera ecclesiastica, si trasferì a Roma; non è da escludere che fosse parente di quel [...] articulo di Ferrara, vi fu dato commissione per la nostra de' XII passato che promettessi et iurassi, pensando che Cristianissimo non faceva difficultà dove non la havea ad fare, ogni cosa sarià ferma et conducta; et non saresti stato mandato per ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] al pontefice ricordava abilmente che egli aveva scelto il B. per fare cosa gradita al pontefice, memore del fatto che proprio "vos in clericum Romanae ecclesiae, et filium nostra petitione assumpsisse" (p. 258); l'elezione del B., inoltre, era stata ...
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BARSOTTI, Carlo
Howard R. Marraro
Nacque il 4 genn. 1850 a Bagni di San Giuliano (ora San Giuliano Terme), presso Pisa, da Giulio, agricoltore, e da Rosa Pannocchia. Emigrò a New York nel 1872,e tentò [...] in generale richiamò l'attenzione dell'opinione pubblica italiana sui problemi della nostra colonia a New York. Le accuse mosse al B. soprattutto della politica nella penisola e presentando ogni cosa sotto la luce dell'italianità. L'ampliamento ...
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GIOVANELLI, Giuseppina
Paola Bertolone
Nacque nel 1848 a Rho, presso Milano, dove il padre era portinaio presso il collegio degli oblati. Intorno al 1866 si trasferì a Milano per lavorare come cameriera.
Si [...] quindi a far parte della compagnia del teatro milanese fu una cosa sola".
Fu comunque l'intuito del Giraud a mutare le sorti in cui si trattava di riprodurre al vero la nostra popolana o la nostra borghese, parolaia, ridanciona, dai gusti un po' ...
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PARATICO, Giuliano
Elio Durante
Anna Martellotti
– Nacque a Brescia verso la metà del Cinquecento.
Le poche notizie sulla sua vita si desumono dagli Elogi historici di bresciani illustri dell’erudito [...] Rossi (1620): «Per mettere in musica componimenti affettuosi, certa cosa è che alcuno mai non sopravanzò il Paratico, la cui dolce di Celiano nelle Rime di diversi celebri poeti dell’età nostra (Bergamo, Comino Ventura, 1587), il poeta invita l’ ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...