FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] è sbalorditiva. "L'arte nostra è l'arte-mestiere… Eppoi l'arte nostra è commerciale perché necessita al l'analoga iniziativa dell'editore Nerbini di Firenze (e la cosa provocherà un contenzioso giudiziario), due album dedicati al personaggio di ...
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DURINI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Angelo, del ramo secondogenito dei conti di Moriza, e di Antonia Mauri, nacque a Milano il 2 nov. 1800. Laureato in legge all'università di Pavia, percorse in [...] il primo movente e quello a cui più d'ogni altro deve la nostra Italia in questo momento, se escludiamo il Re…. Durini è l'uomo assolutamente benemerito; se io ho fatto qualche cosa datene gran parte di merito a lui d'aver saputo condurre gli affari ...
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GUERRIERO, Augusto
Indro Montanelli
Nacque il 16 ag. 1893 ad Avellino da Francesco ed Eleonora Tanghi, in una famiglia non ricca, ma di agiata e colta borghesia, che lo mandò a studiare giurisprudenza [...] e informati, i più brillanti e meglio argomentati che apparissero sulla nostra stampa. Lo volle Arrigo Benedetti per Oggi. Lo volle Mondadori per tempi ossessionato: "di dove veniamo, dove andiamo, e cosa siamo venuti a fare in questo mondo".
Il G. ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] un Mallio, o di un Peruzzi, tentata dalle nuove esperienze politiche.
Cosa sia un curato di città è più propriamente ispirato al democratismo di cui e alla schiettezza l'optimum cui tendere.
Se la nostra vita di cittadini - è il pensiero del C. ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] del Parlamento; in uno dei primi numeri scrisse: "La nostra rigenerazione è ancora bambina, e voi, Deputati, sapete anzi, sul letto di morte consigliò al figlio di distruggerli, cosa che questi non fece.
Rientrato a Napoli fu accolto affettuosamente ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] certe mie occurrentie mando al Rev.mo M.r nostro [il cardinal Francesco Gonzaga, fratello del marchese] misser quali lui era ad plenum informatissimo" (Perpolli, 1918, pp. 88 s.). Cosa gli fosse capitato non ci è dato sapere; certo è che sulla via del ...
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MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] privilegi producono utile o svantaggio all'industria?), cosa che il M. puntualmente fece (Concorso G. Curcio, C. Naselli in Storia della Università di Catania dalle origini ai giorni nostri, Catania 1934, pp. 287, 295, 318 s., 320, 362, 365, 417, ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] carnalità gloriosa conciliandola con rassicuranti aspirazioni da casalinga, cosa che non l'ha sempre salvata dal suscitare avrebbe dato luogo a una nuova grandissima stagione del nostro cinema. De Sica aveva semplicemente incubato il grottesco ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] , secondo il G., l'idea di causa efficiente, l'idea di cosa in sé e alcuni principî, come, ad esempio, "l'essenza delle di metamorale e deducendoli dalla sofistica a priori della nostra intelligenza" (Riv. critica di storia della filosofia, XXXVII ...
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CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] dopo aver visitate alcune nobilissime signore... secondo il costume della nostra città" (p. 4), si era colà recato, Poesia... si ritrova in Dante" (pp. 6-7), "Dante è ogni altra cosa fuorché Poeta" (p. 7) fa dire a Ramirez il Corsuto. L'unico genere ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...