PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] quanto la madre Vittoria: «L'amore del nostro puttino, il qual è la miglior parte dell'anime nostre, mi frena e fa restare [dal togliermi la nuovo fatto a qualche capella ella sia stata sepolta, cosa che non di rado avviene» (ibid.).
Come letterato, ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] massa utcumque exigua resolvi posse, limites excedere, quos illi possit immaginatio nostra praescribere" § I, IV, p. II). V'è poi la S. Sede d'ipocrisia, formulava minacce ("... è cosa colma di biasimo per quattro sacchi neri sacrificare la Chiesa, ...
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CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] e neve. Concluse ricordando "la orribile, monotona cosa che sarebbe stato questo insediamento disperatamente uniforme, in , IV (1920), pp. 29 s.; Due antiche vedute della nostra collina, in Bollettino del Centro di studi archeologici ed artistici del ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] il 1º ott. 1862 (Necessità di uniformare le nostre scuole a quelle d'Italia) è una sintetica relazione sulla Repubblica, 1º apr. 1867; La concordia cittadina di cui non vi è cosa più salutare in libera città, 1º ott. 1868; Delle calunnie e dei mezzi ...
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CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] De la Ave Maria et del Credo et dimostrare in qual cosa debbiamo haver fede in Dio. Testimonianza di un desiderio e di le sue Considerazioni ed avvertimenti spirituali sopra la Passione di nostro signore Gesù Cristo, edito a Modena.
Nella povertà di ...
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COMPARINI, Paolo
Giovanni Parenti
Figlio di Giovanni, nacque a Prato, forse nella famiglia di berrettai e lanaioli, la cui azienda risulta attiva tra il 1531 e il 1612 (G. Pampaloni, Inventario sommario [...] , et specchi, setole, et d'ogni altra cosa da exercitio secolaresco" e fu diffidato altresì dal ), cc. 1r, 76r, 83v, 85r; 2200: A. M. Zini, Origine e progressi della nostra scuola di S. Lorenzo [1715], c. 84r; 2366: Libro di partiti (1482-1501), cc. ...
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CARNIGLIA, Bernardino
Luisa Bertoni
Nacque nel 1523 a Tortona, dove compì i primi studi. Vestì assai giovane l'abito clericale a Milano, dove si fece notare per l'attivismo e la severità dei costumi [...] rimpianto nel vedersi estraniato dal suo ufficio, la cui importanza e necessità egli rivendica: "La congregazione nostra di la riforma è disciolta… A me non si domanda di cosa alcuna, sono mal veduto da tutti et in odio a tutta la corte ma non già al ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] , per la quale coniò l'espressione "res facta" (cosa finita).
Il Fétis non sembra apprezzare le novità adottate dal 1903, p. 110; P. Della Valle, Della musicadell'età nostra..., ibid., p. 162; R. Lach, Studienz. Entwicklungsgeschichte der ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] , a tua providentia et sollicitudine ordinetur, nostra plenissima auctoritate suscepta…". Non dunque "esenzione" , che veniva per l'occasione staccata dal territorio di Lodi (cosa che venne fatta anche per la località Roncarolo, pure da Guido ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] in ditione nostra providere convenienter gradui et dignitati sue quod nobis et senatui nostro adeo gratuin cedet aetate, virtute integritate ac moribus apprime laudabilem"; la qual cosa Alessandro VI poté infine concedere il 4 novembre di quello ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...