GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] i vantaggi della dottrina trattata: come nessun principe può operare cosa degna di lode se accetta per buone tutte le notizie sudditi e i servi gli riferiscono, così la nostra anima, che è il nostro principe interiore, non può attingere la verità se ...
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BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] essere stampate a Basilea "perché mi è parso che la cosa sia molto necessaria, utile et honesta…, che nel mio giudicio uno fra tutti mi è dispiaciuto qual hora pur stampa il nostro Perna che è Phystoria del Machiavelli latina…".
Questa lettera è l ...
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BENEDETTI, Giovanni Maria
Nacque a Siena, presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV. "Di casa ignobile" lo dice il governatore mediceo Agnolo Niccolini in un dispaccio al duca Cosimo del 30 ag. [...] costrutto avendo a trattare con Senesi che - ancorché non sìeno nell'intelligentia - non sono costumati a sopportare alcuna cosa in benefitio nostro" .
Da questo momento non si hanno più notizie del Benedetti.
Fonti e Bibl.: C. Tolomei, Delle lettere ...
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DESCALZI, Luca Agostino
Giovanni Assereto
Nato a Chiavari (Genova) il 22 ott. 1765 da Quilico e Caterina Repetto, e trasferitosi bambino a Cornigliano dove il padre possedeva una fabbrica di biacca, [...] chiese di nominare proprio coadiutore il prevosto della chiesa di Nostra Signora delle Vigne G. B. Lambruschini, che era III, p. 674).
Il Degola fece pressioni ed interessò alla cosa anche Benedetto Solari vescovo di Noli, un'autorità nel gruppo dei ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] graffianti lo costrinsero a battersi più volte a duello, cosa che gli costò prima alcuni periodi di carcere e poi Novara 1937; C. Cesari, Gli Italiani nella conoscenza dell'Africa. I nostri precursori coloniali, Roma 1938, pp. 148-167; G. Faldella, A ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] cosmopolita di quegli anni e, invaghitasi del bel Gary, la prima cosa che fece fu di portarlo da un famoso sarto italiano che risponde: "È l'America degli anni Trenta. È un pezzo della nostra vita che se n'è andato". Così potrei rispondere anch'io.
L ...
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BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] , pubblicata il 20 sett. 1855. affermava che "il buono, in ogni cosa, sia da cercare prima che il bello, ché il bello non è altro all'altro d'Italia è necessaria un'unica forma della nostra lingua, viva e parlata, non ideale, artificiosa e ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] Tra le altre riviste, si segnala la sua collaborazione a Lingua nostra, La Nuova Italia, Leonardo, Ateneo veneto, La Rassegna, Cultura per vedere che cosa di essi fosse entrato realmente in circolo nella propria esperienza e cosa restava di valido ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] universale, et dimostrato in ogni tempo la sua devotione verso la Nostra Repubblica propria di degno e buon suddito, ci siamo a ragione assimilata dai poleniisti cinquecenteschi, secondo cui "non è cosa che renda più glorioso il Principe che l' ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] suoi tre canti in terzine su La pestilenza in Firenze l'anno di nostra salute 1348: l'opera fu "scritta nel 1810 e'stampata nel 1816 a Roma, com'ella sa, non si può pretendere gran cosa per i lavori letterari, giacché il guadagno degli stampatori è ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...