CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] essere obietto di una crisi di gabinetto è una cosa piuttosto misteriosa, che potrebbe lusingare il mio amore fosse, invece, soltanto un sintomo del malessere della vita politica nostra in questo momento. Non quindi concezione e azione mia, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] , il premio della virtù? Ma, ancora prima: che cosa intende Dragonetti per virtù? Egli l’associa alla ricerca diretta la virtù un prodotto non del comando della legge, ma della libera nostra volontà, non ha su di essa la società diritto veruno. La ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] primitivamente imprigionato, venne espulso per due anni dal territorio veneto. Cosa sia stata la vita del B. dalla metà 1587 non si e da altri savoiardi procuratore della Congregazione di Nostra Signora della Compassione di Thonon. Lasciò Roma alla ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] mettendo da parte il mito, sullo schermo chi appare, o meglio, 'cosa' appare?Certamente appare il suo corpo, la sua schiena, attraverso la quella vuota cassa di risonanza che circonda la nostra vita e staglia tutti i grandi personaggi letterari ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] successore, Gregorio XI, lo confermò nel suo incarico di segretario, cosa di cui si congratula il Salutati in una lettera del 29 gennaio 9 genn. 1375 che al B. "sine dubio civitas nostra est magis obligata quam toto residuo romane curie". Lo stesso ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] di Giovan Battista Guicciardini…, p. 79).
Non è chiaro su cosa si fondassero le entrate del G. dopo il fallimento della altro e di voler finire "l'historia particolare della casa nostra cominciata più tempo fa", per la quale chiedeva al fratello ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] Mezzogiorno e di "cooperare con tutte le nostre forze a rendere la nostra Bari nota tra le altre città d' Bari 1966, p. 269), e non ritenendo di poter "lasciar passare la cosa sotto silenzio", pose il problema al L., che tentò un'inutile mediazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] proporzione contraria il maggiore o minor valore di ogni cosa.
Arriviamo alla definizione rigorosa del valore, quando che l’oro ha ricevuto dallo scoprimento dell’America all’età nostra. È notorio altresì che il commercio d’Oriente, e specialmente ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] in corte; di lui non si sente mai né mal né bene, cosa che molto giova ai pretendenti. Egli è grato al collegio, tenuto per uomo sommo desiderio", sua e di altri "accademici di questa nostra città" dell'uscita del Dialogo sopra i due massimi sistemi ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Roberto Abbondanza
Quinto figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, e perciò fratello di Braccio (II) e di Guido. Paggio dello zio Carlo Fortebracci, nella [...] eliminare ogni discordia, di cassare borse ed uffici e di affidare ogni cosa al papa -; solo il B. e i suoi stretti congiunti s A Perugia "... continuamente tutti li gentilomini de la nostra cità, tanto quelli che sonno contenti, quanto li ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...