PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] e interessata alla cultura, «a imitazione» del marito, «che, nella nostra età, solo quasi tra i principi, tiene la palma della sapienza» con un esemplare migliore «se ne avrà l’occasione» (cosa che poi Adalardo farà: Dobiaš-Roždestvensky, 1930, pp. ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] , un sogno surreale che fa il giro del mondo. Il rock nostrano nasce con Il tuo bacio è come un rock di Adriano Celentano, dell'udito per sopravvivere. Ma è difficile per Mila spiegare cosa prova quando sente la musica. È come se qualcosa la toccasse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] servizio da rendere ai credenti: «la pece nera sono stati li teologi de’ nostri tempi, e’ quali con le loro dispute assai inutile hanno tinto e fatto diventare nero ogni cosa, e non sanno straccio della Scrittura e non sanno pure e’ nomi delli libri ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] organista della basilica di S. Domenico a Bologna; ma la cosa non ebbe alcun seguito.
Era poi la volta, nel 1624 E. Thoinan, Paris 1865, p. 30; P. Della Valle, Della musica dell'età nostra…, in G.B. Doni, Lyra Barberina, Firenze 1763, II, pp. 252 s.; ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] dei sogni e a quello dell'inconscio, ovvero ai nostri pensieri più nascosti. L'idea principale dei surrealisti è che immagini che ha reso vive. Paganini, per esempio, era un violinista, cosa mai se ne può fare di un sassofono?
""Questo è un atto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] nelle corti e nei circoli culturali, si informano su di lui, su cosa sta scrivendo, su nuove opere che progetta di inviare alla fiera di quali un dominio vien governato con quiete in questi nostri tempi assai turbolenti, ma ancora li fondamenti e ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] arrechi intenzionalmente danno a un altro individuo o a una cosa; nell'uomo l'intenzione che muove l'aggressore può ad accontentarci di semplici esercitazioni verbali intese a confermare la nostra volontà di pace e a condannare la guerra come un ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] 'altro tramite la copula, e ciò a causa della conformazione del nostro intelletto, che è tale da farci cogliere in maniera discorsiva ciò di uno o più enti finiti, ma non è propriamente una cosa, dal momento che non è un ente categoriale anche se a ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] […] finalmente à restar senza niente, in vilipendio di tutti come à tempi nostri se ne sono veduti esempij notabili" (ibid., pp. 51 s.).
Il della veduta e del paesaggio: "Saper ritrarre una cosa grande, come una facciata, un'anticaglia, o paese ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] maggiormente la decisione e informò Carlo. Questi, saputa la cosa, ingiunse al B. di partire immediatamente da Bologna e fu definitivamente aperta al pubblico - fra le prime nella storia della nostra civiltà - l'8 dic. 1609. Per costruirla e ancor più ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...