ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] quali sarebbero stati convinti a sottrarsi "a nostra dicione" dalle manovre dei Bizantini e del principe S. Pietro; ma tale promessa non fu mantenuta, della qual cosa il pontefice fu assai malcontento e non mancò di lamentarsene successivamente ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] C., e prima della seconda metà del IV sec. d.C. Le nostre certezze si fermano qui per cedere il posto a semplici congetture. Per lavori di I. Bachmakova e di A. Weil); tutt’altra cosa, invece, è ricorrere a queste nozioni e a questo linguaggio per ...
Leggi Tutto
Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] sentimenti vitali, le prese di posizione spontanee, il tendere verso qualche cosa. L'Io è desto quando ha coscienza di qualcosa, ma ciò e inviolabile a cui riferire ogni nostra esperienza e da cui parte ogni nostra azione - ci dà l'impressione di ...
Leggi Tutto
FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] basta accettare la donna, bisogna saperla perdonare: "è la cosa più difficile, ma bisogna giungervi". Il cristianesimo è eroismo, con fantasia, misteriosamente, al di là dei nostri ragionevoli calcoli. La conclusione dell'Avvenimento, concitata ...
Leggi Tutto
CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] la sua candidatura all'ambitissimo incarico, convinto che la cosa sarebbe stata "di gusto di tutta la città". partire almeno dal 1639 secondo il Culley, ma i documenti a nostra disposizione recano sue notizie dal quarto venerdì di quaresima del 1650 ...
Leggi Tutto
BRIN, Benedetto
AA. Capone-*
Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. Iscrittosi ai corsi di ingegneria [...] titolo La questione delle navi (Torino 1881) e il B. La nostra marina milit. (ibid. 1881).
Nel suo volume il B., riferendosi Questo sistema era contrario al buon senso; bisognava prima stabilire cosa si vuole ottenere, e poi fare una nave in grado di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] e d’altra parte rende per i tedeschi meno care le nostre: la svalutazione, cioè, crea le premesse per un aumento dei del 1751. Utilità, dice Galiani è «l’attitudine che ha una cosa a procurarci la felicità». Se uno dicesse, argomenta l’autore, «una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] l’indole affatto sociale di quell’avanzamento ch’è proprio della nostra specie (Teorica del sovrannaturale, a cura di A. Cortese, governino i fatti, e non i fatti le idee»: «se la cosa cammina a rovescio – ammonisce – la civiltà diventa regressiva, e ...
Leggi Tutto
AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] funzione ad ogni costo era divenuto per tutti un simbolo della nostra volontà di continuità culturale e scientifica» (Gli anni della fisica romano e non ebbe difficoltà a immaginare di cosa si trattasse, prima ancora che Fermi gliene accennasse ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] e creò una situazione tale da rendere inevitabile, per parte nostra, l'occupazione di Tripoli, della Cirenaica e del Dodecanneso". classica, che operava secondo il criterio di negoziare ogni cosa a sé e per sé; era l'insegnamento nuovo scaturito ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...