Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Arendt, le ideologie - intese come derivazione di ogni cosa e di ogni avvenimento da una singola premessa - hanno Arrighi, Il lungo ventesimo secolo. Denaro, potere e le origini del nostro tempo, Milano 1996;
A. Lyttelton, "Il secolo che nasce": ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] della genesi del tutto particolare della erudizione locale, mossa dalla curiosità di sapere che cosa un tempo ci stava, e forse ci sta ancora qui, sotto i nostri piedi, sotto la nostra casa, e dal desiderio di dare al rudere che ci è familiare un ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Senato, l'iniziata costruzione di un teatro stabile, in pietra, "come cosa inutile e nociva ai costumi" (Liv., Epit., 48), anche se, logica delle forme nelle arti figurative (e soltanto la nostra generazione, che ha avuto il privilegio di vivere l' ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] a sostegno della pàrodos occidentale; ma gli elementi a nostra disposizione sono troppo scarsi per averne un'idea più esatta visto, solo all'epoca di Licurgo, e non sappiamo neanche a che cosa sia stata adibita l'area del témenos dopo il 479 a. C. L ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , al Chilehaus di F. Höger ad Amburgo (1923). A nostro avviso è più corretta la posizione di chi ha impostato diversamente il 1912, p. 31). La musica è in grado di afferrare la cosa in sé, di travalicare il muro del fenomeno, e questa sua capacità ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] -XIII sec. d.C., in cui più volte figura la croce, cosa che le è valso il nome di Deir es-Salib. Nella conca presso Maria che era distesa sul suo letto. Ecco che il nostro Signore il Messia circondato da milioni di angeli apparve presso di lei ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] " (per definirla con un termine assai più tardo) del nostro settore, l'International Council for Museums (ICOM). Essa si senza braccia ed alcune senza gambe, ed insomma ciascuna con qualche cosa in meno, l'accomodò non di meno benissimo, avendo fatto ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] mediante la varietà de’ membri che fanno l’ombre e della cosa che riceve essa ombra»20. A parte la comparsa, oltre fatti e di stile e di penna o d’acquarello, che sono nel nostro libro; fra i quali sono alcuni ritratti da modegli di terra, acconci ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] sono state fatte in epoca antica e sono fatte anche ai nostri giorni. Sono tutte cose certe, a eccezione dello strumento per Lignères, senza però che le dimensioni vi siano precisate (cosa che dà adito a qualche dubbio sulla loro esatta finalità); ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] le coppe provenivano dalla limitata regione di Populonia, Cosa, Tarquinia, Cerveteri, Toscanella, Viterbo, Civita Castellana , 5, 1966, pp. 130-157 che amplia alcune parti della nostra voce; le nuove osservazioni di M. Vertet sull'importanza di Lione ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...