BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] poeta in questa occasione gli dedicò una canzonetta, dove descrive cosa avrebbe voluto fosse dipinto nella sua "Siracusa" (G. oltre a un piccolo ritratto, "altre operine" e Nostra Signora delle rose,I magi,Francesco Saverio predicante);il ritratto ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] tela con il Miracolodi s. Andrea da Spello nella cappella di Nostra Signora di Loreto, e tre tele con i Supplizi di s C. son senza fine, e di varie misure, e grandezze…". E la cosa è tanto più difficile oggi che le opere del C. hanno valicato anche ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] la bellezza formale un esempio di perfezione morale
Che cosa è 'classico'?
L'idea fondamentale comune alle diverse fra Settecento e Ottocento (Mozart e Beethoven). Tuttavia, nella nostra cultura, in particolare per quanto riguarda l'arte e la ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] tra "modemismo" e "tradizione": "Non cercai di fare cosa archeologica.Manifestare l'epoca in cui l'opera viene fatta, "E senza asservire il sentimento mio e le risorse della nostra epoca oltremisura alle tradizioni, cercai di essere d'ambiente".
La ...
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prospettiva
Pietro Roccasecca
Percezione e rappresentazione dello spazio
La prospettiva tratta della rappresentazione visiva razionale dello spazio sia per mezzo di linee, sia di chiaroscuro e colore. [...] spazio su una superficie piana. Culture diverse dalla nostra hanno raggiunto esiti estetici altissimi nella rappresentazione della tipologie di prospettografo. Nel primo si disegna la cosa veduta direttamente su un supporto trasparente. Nel secondo ...
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WALTER di Colchester
A. Lawrence
Pittore e scultore attivo nell'abbazia inglese di St Albans agli inizi del Duecento.W. è noto quasi esclusivamente attraverso gli scritti di Matthew Paris (v.), cronista [...] la scultura di una 'figura molto elegante' di Nostra Signora, che rimpiazzava la vecchia statua posta sull'altare di s. Tommaso Becket (Chronica maiora, 3, 59) e, cosa anche più straordinaria, Enrico III ordinò per Westminster una copia del citato ...
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Renoir, Pierre-Auguste
Michela Santoro
Il pittore delle scene di vita vissuta
Dopo un esordio come decoratore, Pierre-Auguste Renoir diventa uno dei pittori impressionisti più famosi e acclamati. Tuttavia, [...] Il rischio è che la forma, la corporeità si polverizzino, cosa che Renoir cerca di evitare, tentando sempre una sintesi tra
I primi testimoni della vita moderna
«Monet, Renoir amano le nostre donne, i loro ombrelli, i loro chiffons, persino la loro ...
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computer art
Leopoldo Benacchio
Quando l'informatica diventa arte
La computer art è quel campo dell'arte in cui il computer gioca un ruolo fondamentale nell'aiutare l'artista a creare la sua opera o [...] dello scalpello
Non è facile fissare una definizione precisa di cosa sia la computer art, dato che le tecnologie digitali continua, tumultuosa, evoluzione. Il computer è entrato nella nostra vita quotidiana da almeno due decenni e ci accompagna oggi ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] de Iddio» 41 e da Vasari: «non senza gran timore della Nostra Donna che, ristrettasi nel manto, ode e vede tanta rovina»42. di disegno [...] i sensi si stordiscono solo a pensare che cosa possono essere le altre pitture fatte e che si faranno, poste ...
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Religione
L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio e tra loro, attraverso Dio.
Il termine latino caritas, che implica insieme l’idea di stima e di benevolenza, è stato preferito [...] uomini possono attuare il fondamentale precetto di amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come sé stessi per amore di Dio. distingue pertanto dall’amore naturale di Dio come autore della nostra natura, in quanto è amore di amicizia soprannaturale tra ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...