ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] (1568) invece lo vuole operoso "intorno agli anni di nostra salute 1340" e morto settantacinquenne nel 1345, ciò che suo uso (due scalpelli e una gradinella). Ad Orvieto per prima cosa A. si occupa (agosto 1347) di policromare e impannare un ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] , si configura come un atteggiamento mentale. Vi è un Kitsch di ogni cosa, di ogni opera e di ogni azione umana, come una specie di rocailles, ai falsi rami d'albero in cemento nei nostri giardini pubblici), dell'avorio con la materia plastica, ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] H., poiché "rappresentava sentimenti patrii che ben s'attagliavano alla nostra condizione" (Le mie memorie, p. 145) e poiché , secondo un dettato classico cui l'H. tenne sempre fede, "la cosa più difficile dell'arte" (Le mie memorie, p. 171).
Tra il ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] del metallo. La tecnica non rimane, in questo caso, cosa passiva, ma partecipa attivamente e in modo intrinseco alla creazione. a. C., ma la produzione ne è proseguita fino ai nostri giorni in forme imbastardite; più naturalistica all'inizio la loro ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] sia preoccupazione alcuna almeno per la salvezza dell'anima, cosa di cui erano invece ben consapevoli i "christianissimi solo con Carlo d'Angiò otterrà esplicitamente il titolo di nostra specialis capella già concesso da Federico alla basilica di S ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] distinguere" un oggetto da un altro, di individuare cioè la "cosa" anonima, e pertanto risalì alle prime fasi della vita umana quella romana, la g. dà solo un apporto secondario alla nostra conoscenza, specie in campo artistico, in quanto da un lato ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] i Cipselidi tennero Corinto, né potrà infirmare la nostra proposta il fatto che l'Arca rivelasse, tanto ricostruzione esso affonda in un groviglio di fiori di loto, cosa assolutamente inutile, giacché i due fregi contigui si distaccano decisamente ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] Genova, è verosimile che egli "diedesi a fare alcuna cosa da se" (ibid.), confrontandosi con la grande tradizione lignea S. Maria) e al 1715 è databile quello dell'oratorio di Nostra Signora della Ripa a Pieve di Teco: opere dissimili per misure ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] tipi fondamentali cui si può ricondurre la nostra rappresentazione in pianta sono due: quello circolare i giochi dei fanciulli: il L. come decorazione musiva doveva essere cosa usuale anche se a noi non sono giunti che un numero relativamente basso ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] lo trascrissero in etrusco: Calaina (specchio a Orvieto). Data la nostra scarsa conoscenza del vero modo di pensare etrusco, non siamo in seguito del sovrano Liberalitas con la cornucopia e - cosa tipicamente romana - con la tessera, una specie ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...