Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] che pone problemi già a livello di definizione, di cosa debba cioè intendersi per abitazione e abitare nei diversi contesti e forme spaziali dell'abitare. Anche se è vero che le nostre idee in proposito poggiano su una base culturale molto più antica, ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] comoda, soprattutto quando non c’è più con chi o con cosa prendersela. Per gli architetti e i critici ‘d’avanguardia’ un fra reale e virtuale, luoghi in cui è richiesta la nostra presenza fisica e luoghi nei quali è richiesta una presenza solo ...
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Restauro e conservazione. La legislazione e la tutela
Raffaele Tamiozzo
Jukka Jokilehto
Rossella Colombi
Cristina Menegazzi
La legislazione e la tutela in italia
di Raffaele Tamiozzo
Il concetto [...] in vigore della ricordata legge del 1939 è proprio la nostra Carta Costituzionale a sancire per la prima volta, sul piano tutti gli aspetti rilevanti, allo scopo di individuare "che cosa" e "come" proteggere e conservare. Considerando la relatività ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] marmo. Ancora più imprecisa è la nostra conoscenza del non meno colossale Olympieion di , p. 238 ss. Bolsena: R. Bloch, in Mél. Ecole de Rome, LXI, 1950, p. 53 ss. Cosa: F. Brown, in Mem. of the Amer. Acad. in Rome, XX, 1951: id., XXVI, 1952. Veio: ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] sempre più lontane.
Naturalmente nella decorazione dei t. alla tradizione si affianca, cosa troppo spesso dimenticata, la moda, che da quei tempi ai giorni nostri è sempre stata uno dei fattori più importanti. Bisogna anche smantellare il pregiudizio ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] dei sogni e a quello dell'inconscio, ovvero ai nostri pensieri più nascosti. L'idea principale dei surrealisti è che immagini che ha reso vive. Paganini, per esempio, era un violinista, cosa mai se ne può fare di un sassofono?
""Questo è un atto ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] che vi si dedicano), ma anche e forse soprattutto – intendendo la nostra disciplina in un certo modo – in quelli in via di sviluppo. della ragione genera mostri’ – si pose il problema di cosa fare in un mondo saturo di merce, segnatamente di mobili. ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] […] finalmente à restar senza niente, in vilipendio di tutti come à tempi nostri se ne sono veduti esempij notabili" (ibid., pp. 51 s.).
Il della veduta e del paesaggio: "Saper ritrarre una cosa grande, come una facciata, un'anticaglia, o paese ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] οὐρανὸν εὐχὰς ποιούμενοι. Si trova frequentemente sia in Egitto che nel Vicino Oriente, alla qual cosa probabilmente si riferisce la nostra fonte dicendo πάντερ οἱ ἄνϑρωποι.
Questa positura sembra fosse quella più frequente in epoca omerica, essendo ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] p., appare così chiaramente; ma si può precisare lo svolgimento storico del fenomeno? Cosa è successo in Iran e in Mesopotamia nei tre secoli precedenti alla nostra èra, che videro lo stanziamento dei Parthi? Si può ancora intravederlo.
La conquista ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...