DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] popolo va rispettato e ammirato, imitarlo, però, è altra cosa, specie da parte d'un povero popolo come quello napoletano castelli in aria d'ogni specie, e tutti stranissimi, in una delle nostre città di provincia" (Dopo la laurea, I, p. 3).
L' ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] della rivoluzione perché in ogni caso tutto poi, senza l'opera nostra, si sarebbe accomodato per lo meglio. Dunque parlavamo di filosofia" Il C. spiegherà più tardi, nel 1806, cosa intendesse per discussione: la discussione delle idee altrui ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] della Repubblica, "timone della città", "moderatore d'ogni cosa", e di un gonfaloniere a vita. Da questa compresenza presentazione come spersonalizzata delle "cose accadute alla memoria nostra in Italia", affiora la stessa mai dismessa sentenziosità ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] 226); o ancora "Questo che dice Platone per ischerzo è vero ne' nostri musici, i quali non si ragunano mai se non per cagione amorosa. in questo mondo" (ibid., p. 210) e "non è cosa umana ma impossibile all'uomo il mantenersi in stato d'innocenza" ( ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] infinitamente più grande di quanto non abbia nella nostra struttura mentale. È privo di rilievo evocare semplicemente settembre, quindi un giorno prima della sua liberazione e, cosa più significativa, alla data che egli stesso aveva fissato per ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] e l'insipidezza erudita del referto allegato ("cosa insulsa e melensa"). La mediazione della Frusta resta infatti per Baretti il libro "più dilettevole a leggersi" nella nostra lingua; esibisce una pittura di carattere lasciata al naturale, non così ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] pigliare questo peso et per le cose publiche et per le private di Casa nostra" (Ancona, 17 giugno 1548, in Archivio di Stato di Firenze, Carte suoi propri nepoti e tra essi non ci sarà cosa divisa ". Tuttavia, Alessandro ed Ottavio presero presto le ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] di critica militante, II,Catania 1929, pp. 283-89; U. Morra, "Qualche cosa" di E. C., in Solaria, VII (1932), 2, p. 51; A. 1959; G. Trombatore, Arte e astuzia del descrivere, in Scritt. del nostro tempo, Palermo 1959, pp. 71-76; G. L. Beccaria, L' ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] si presenta l'identificazione (Cfr. Perels, p. 235) fra il nostro A. e l'Anastasius didascalus che istruì la principessa imperiale nella ad A., a quella data la sua restituzione era ormai cosa fatta. E si potrebbe risalire ancora più indietro, solo ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] Borso, Gentile propose al re che Treccani venisse nominato senatore, cosa che avvenne il 18 settembre 1924. Fu da allora attivo in fatti, personaggi della politica, della cultura e dell’arte del nostro Paese, III, Un luogo, una storia, Varese 2009; B ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...