SANTUCCI, Luigi
Valentina Puleo
– Nacque a Milano l’11 novembre 1918 da Alessandro e da Emma Pera, unico figlio di una famiglia dell’alta borghesia con ascendenze aristocratiche.
Conseguita la maturità [...] cui la felicità è sempre possibile «entro il battere d’ogni nostra ora» (p. 41).
Morì a Milano il 23 maggio 1999 fondo delle radici della sua vocazione: «più volte mi sono chiesto che cosa abbia spinto il mio io a fare questo mestiere di scrittore. A ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] tela con il Miracolodi s. Andrea da Spello nella cappella di Nostra Signora di Loreto, e tre tele con i Supplizi di s C. son senza fine, e di varie misure, e grandezze…". E la cosa è tanto più difficile oggi che le opere del C. hanno valicato anche ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] è il fascismo?, Trento 1924; Riforma costituzionale fascista. Cosa insegnano le costituzioni moderne?, Milano 1937; La Biblioteca Venezia( 1936, Roma 1941, pp. LXIX s.; Pagine della nostra fede: Italia e Germania di fronte all'Europa, Varese 1942; ...
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BENUSSI, Vittorio
Cesare Musatti
Nacque il 17 genn. 1878 a Trieste da Bernardo (studioso di storia, e per molti anni direttore del locale liceo femminile) e Maria Rizzi. Fece gli studi secondari nella [...] specifica dei colori, e quello dei fattori che influenzano le nostre impressioni di peso. Nel corso di quest'ultima ricerca il B stesso in cui si può esaminare e analizzare qualche cosa di materiale: cioè scomponendo, elidendo alcuni elementi ...
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- Nacque a Parma nel 1741 da una famiglia nobile proveniente dalla Garfagnana e segnalata a Parma sin dai primi decenni del XVIII secolo.
Iniziò la sua carriera nel 1741 in Spagna, al servizio del duca [...] e che non si possa fare in coscienza quest’innesto, tentando una cosa dubbia, e facendo venire un mal certo che talora riesce mortale a andarne al riparo, Parma 1761; La Passione di Giesù Cristo Nostro Signore poema, Parma s.d. (post 1769); L' ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] lungo quella italiana. Ma si tratta di ben poca cosa, e senza consapevolezza metodologica, come appare chiaro se il sua scuola. E la fortuna del suo nome nella nostra cultura è restata non ingiustamente legata soprattutto alla importante lettera ...
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BAZZANI, Cesare
Mario Manieri Elia
Nacque a Roma il 5 marzo 1873 da Luigi, bolognese, professore in Roma di disegno architettonico e scenografo, e da Elena FracassiniSerafini, sorella del pittore Cesare. [...] tra "modemismo" e "tradizione": "Non cercai di fare cosa archeologica.Manifestare l'epoca in cui l'opera viene fatta, "E senza asservire il sentimento mio e le risorse della nostra epoca oltremisura alle tradizioni, cercai di essere d'ambiente".
La ...
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NAVA, Luigi
Paolo Pozzato
– Nacque a Torino l’11 giugno 1851 da Giacomo Antonio e da Elisabetta Salino.
Entrato all’Accademia militare il 22 settembre 1867, ne uscì sottotenente nello stato maggiore [...] riammesso al comando di un’unità mobilitata, cosa del resto pressoché impossibile visto l’incarico nella guerra mondiale, I, Preparazione alla guerra durante il periodo della nostra neutralità ed operazioni belliche durante il 1915, Milano 1935, p. ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] il canterino fiorentino Iacopo di Salimbene; per la qual cosa venne condannato e colpito di bando. Difficile è d' canzone di m. Antonio da Ferrarae l'ibridismo del linguaggio nella nostra antica letteratura, in Giorn. stor. d. letteratura ital., XIII ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] e inevitabile con la tipografia straniera più titolata, la cosa migliore era appunto cominciare con la scuola. Era questa un carattere e la sua figura ideale. Ma, nel caso nostro, con il presentimento anche che la stagione artigianale della tipografia ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...