TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] e Telesio andò a Venezia, ma a quanto pare la cosa poi sfumò.
Negli anni romani Telesio frequentò ambienti curiali e letterari in Disputationes, 1576, pp. 7 s.). Un riferimento alla «nostra Academia» è, però, già in una lettera del 1571 (Quattromani ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] federazione.
"La rivoluzione italiana deve, prima d'ogni altra cosa - si legge in un passo centrale dello scritto che prefigura cedesse il posto ad un nuovo diritto, per cui le nostre insurrezioni avessero un altro senso ... Io sperava che il voto ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] di se stesse. Invece, constatava il B., "nessuna cosa dispiace in Italia quanto una lucida intelligenza fornita di disgusto paura del comico come di un potere diabolico. La stessa nostra filosofia, quella più libera e polemica, ha assegnato alla ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] emozione nel capire che la grande miseria della gente era una cosa che si poteva combattere»; aveva anche compreso che «tutto si comportamenti diversi come reazione proiettata dalla nostra apprensione al seguito dell’avventura degli astronauti ...
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STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino
Daniele Sanguineti
STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino. – Nacque a Genova, da Pietro e da Ventura Pizzorno, nel 1581 [...] Mantovanelli, in Bernardo Strozzi, 1995, p. 351), cosa che implica una propensione ingegneristica, già ricordata da Soprani 46; Manzitti, 2012, p. 147). Per la chiesa di Nostra Signora della Misericordia di Genova (ora chiesa dei Sordomuti) firmò e ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] nell'affermarsi di quella "prosa d'arte" che dominò a lungo la nostra attività letteraria fra le due guerre.
Si pone a questo punto il come d'intesa, non si sa bene con chi e con che cosa".
Il progresso da Prologhi è più che evidente, e lo attesta ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] di Calderón de la Barca, potrebbe anche essere la stessa cosa» (Traina, 2012, p. 21). Nunzio Zago parla dei testi teatrali del Trittico, con Catarsi di V. Consolo e Quando non arrivarono i nostri di L. Sciascia e A. Di Grado, a cura di A. Di Grado ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] un uomo che non sa credere nemmeno al delitto che pur compie. Che cosa ne dirà la critica degli ipocriti? Che è ora di finirla con questi trovarono posto, di lì a poco, due altri titoli: La nostra età (Torino 1974), e Tornerai (ibid. 1976), mentre ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] poeta ceco Jiří Orten, uscita poi da Einaudi (La cosa chiamata poesia, 1969). Dopo un nuovo breve viaggio a simbolo (ma di più: l’universale concreto, la Besonderheit!) della nostra speranza».
E siamo al 1989, in un infittirsi di trasformazioni e ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] si diceva fattagli al fine di salvare il periodico; la cosa non ebbe seguito, e nel marzo 1926, sotto le d'Italia: sulla "terza pagina ", iniziata dal B., vedi specialmente E. Falqui, Nostra "Terza pagina", Roma s.d. [ma 1964], pp. 14 s., 89, 109 ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...