ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] e conduceva dritta alla anarchia "che è l'elemento de' nostri liberali" (A. Capece-Minutolo, principe di Canosa, In come in verso (Londra 1837).
Era un grosso volume ("la cosa più curiosa di questo mondo" ebbe a definirlo Mazzini), in cui ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] della disciplina ne era una condizione preliminare.
Nell’articolo La nostra ideologia (in L’Unità, 23 settembre 1925) erano ruolo rilevante nella politica italiana. Si trattava – cosa non facile per un partito vissuto isolato nell’illegalità ...
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STURZO, Luigi
Francesco Malgeri
– Nacque a Caltagirone (Catania), il 26 novembre 1871, da Felice, barone d’Altobrando, e da Caterina Boscarelli, ultimogenito di sei fratelli (Margherita, Mario, Remigia, [...] pregandolo di comunicare al fratello che avrebbe fatto «cosa al Santo Padre gradita [...] ritirandosi senza ulteriore libertà e delle leggi umane e civili ha tenuto i nostri uomini e il nostro organismo ancora in piedi, e il mio povero nome è ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] letteraria assai fine, anche se non vasta e profonda. Tra i nostri scrittori ebbe larga e diretta conoscenza del Petrarca - si sa ma quelle ripetizioni di scene o battute sono cosa sporadica e ne potremmo trovare anche nella contemporanea commedia ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] ” la pittura per comunicare un nostro profondo disagio, le passioni della nostra generazione ancora acerba, ma già provatissima e poi però ragionarli. […] Loro vogliono dipingere la cosa in sé. Io invece intendevo dipingere dei conflitti» (Titina ...
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ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] ucciso. E quindi una verifica di che cosa era il fascismo e che cosa era il cattolicesimo venne proprio intorno al ogni bene personale. Giustamente è stato detto che la nostra è una Costituzione personalistica: questo costituisce il motivo di ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] " (ibid.) del 1943. Ascolto il tuo cuore, città (ibid.), La nostra anima (ibid.), Maupassant e "l'Altro" (Roma), l'introduzione ai Dialoghi della pronuncia e la realizzazione, tra la parola e la cosa) l'utopia di una nuova città del sole, europea e ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] sentire, già al momento della sua apparizione, come cosa di vecchio stampo: si pensi che vent'anni . Castagno, L'autografo del Libro de Natura de amore di M. E., in Lingua nostra, XXIII (1962), pp. 74-77; Id., L'autografo del Libro de natura de amore ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] umana: un avvenimento, una esperienza, un testo della nostra vita provoca il mio istinto e la mia conoscenza a López Pacheco, Pavese); Canciones a Guiomar (1963; Machado); Ricorda cosa ti hanno fatto in Auschwitz (1966); Per Bastiana – Tai-Yang ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] e superiore di uno stranìero che guarda da italofilo alla nostra cultura. Ne risulta un quadro meno angusto e provinciale, sulle traduzioni, o fondandosi "sulla fede di Voltaire". La sola cosa accettabile senz'altro da Parigi e da Londra è la loro ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...