DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] , di aspettative che negavano alla radice la fisionomia del Comune veneziano. Che cosa cercava, infatti, il Comune? Traffici e soltanto traffici; la nostra città - dichiarò una delegazione veneziana a Innocenzo III nel 1198 - "non agricolturis ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] dei suoi scritti, e cioè che non si può dire o fare cosa che non sia stata già detta o fatta da altri: gli echi dell ove stimò che lo ricevesse il corso e la proprietà della nostra pura e dolce favella": analogo è il trattamento che riserva all ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] tra tante, ebbe stima ordinaria, non che bassa, cosa singolare accaduta in pochi. Egli si mostrò così fondato Bologna 2012c, pp. 207-215; G. Ciliberti et al., “E nostra guida sia la stravaganza”. Giuseppe Corsi da Celano musicista del Seicento, a ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] e rifare un anello fra Oriente e Occidente e ravvivare la diffusione della nostra influenza in Levante, dove purtroppo la influenza con la lingua francese invade ogni cosa". E questa immigrazione, specie degli esuli da Venezia, che "sono aspettati e ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] per gli scorci, per il colorito, per la "vaghezza", afferma che "tra gli uomini eccellenti nell'arte nostra èammirata per cosa divina ogni cosa che si vede di suo". I riconoscimenti essenziali risultano così posti dalla critica del Vasari il quale ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] con Francesco Olgiati, il sodalizio dei Missionari della regalità di Nostro Signore Gesù Cristo, i cui membri laici, divisi in
Tuttavia il lavoro alla Costituente andava verso la conclusione, cosa che rilanciava il problema dell'azione nel partito. A ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] Francesco a Siena che Ghiberti (p. 56) definì "meravigliosa cosa", in particolare per l'ammiratissima scena di tempesta, ritenuta Luchs).
Nel 1335 ricevette un pagamento per un intervento sulla "Nostra Donna di Duomo" (Milanesi, 1854, p. 195). Allo ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] aggiungeva "l'avvocazione", l'ascesa alle cariche dello stato era cosa facile e come di diritto. Sono anche di questo periodo Gesù Cristo ci ha date del suo amore nell'opera della nostra Redenzione.(1766), la Pratica d'amare Gesù Cristo (1768), uno ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] dava fama esser in Alemagna e di questo suo star a Padoa la Signoria nostra non à saputo nulla" (Sanuto, XVI, col. 9).
Il C. come hè, lo papa dubita, stando in Venetia non tramase qualche cosa in dano suo et non andase in le tere de Colonesi dal ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] frequentare una scuola politecnica, decise di allontanarsi dalla famiglia, cosa che fece, forse negli ultimi mesi del '75, entrando sane energie e per quegli ideali che sono insieme la nostra forza e la nostra fede..." (Il Giornale di Udine, 2 nov. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...