. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] . In questo caso l'oggetto diretto precede il verbo come nella nostra lingua. Forme speciali di accusativo ci sono soltanto per alcuni pronomi: di proposizione: Cafro w-a-ti-ni "egli ha detto che cosa?", Suaheli a-me ku-fa nani "è morto chi?"
I ...
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. L'Analysis situs è un ramo della scienza geometrica non molto noto, di cui difficilmente si potrebbe comprendere una definizione astratta a priori. Conviene, per una più facile comprensione, cominciare [...] la L (in un numero dispari di punti). Dal punto di vista fisico, questo fatto significa una cosa assai semplice e notissima: una città, della nostra terra, qualunque sia la sua forma, può essere recinta con un muro in modo che non sia possibile ...
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Diritto romano. - In un senso generico accessio (il suo contrario è decessio) vale aumento, incremento del patrimonio per effetto di ciò che si aggiunge materialmente o legalmente a una cosa o ad un diritto [...] II, 11, Roma 1928, p. 71, n.1) questo elemento che si aggiunge alla cosa senza fondersi con essa in unità, venendo a corrispondere a un dipresso al nostro concetto di pertinenza accessio tipica, in questo senso, è l'instrumentum. Tale lata accezione ...
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C20 H24 O2 N2 + 3H2O. È uno dei più importanti alcaloidi delle cortecce di china (v.). Fourcroy (1792), Vauquelin (1809), Gomez (1811), Pfaff (1814) già cercarono di isolarne il principio attivo; però [...] si ottiene acido chinico (p-metossi-cinconico), cosa che porta alla conclusione che il nucleo chinuclidinico a numerose esperienze cliniche senza conoscere la causa della malaria. La nostra Farmacopea (5ª ed., 1929) registra la corteccia di china, ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] , un postulato che valga a precisare la nostra intuizione della continuità della linea retta (al quale Le due rette A1B1 e A2B2 concorrono in un punto O della retta a. La qual cosa segue osservando che le tangenti condotte da O a C1 e C e a C2 e C ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] di ricerca che la matematica elementare non pone a nostra disposizione. Questi metodi e questi strumenti sono dati Euler, chiamiamo diffenziale, e che è un infinitesimo. Che cosa fosse precisamente, nel pensiero di Leibniz, l'infinitesimo, non ...
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Nacque il 25 aprile 1599 da Roberto Cromwell di Huntington e da Elisabetta Steward. Educato prima nella scuola libera di Huntington e nel Collegio Sidney Sussex di Cambridge, molto penetrati di spirito [...] nazionali, ma che moveva da profondi presupposti religiosi. "Dio ci ha mandati qui per vedere che cosa possiamo fare nel mondo, come anche in casa nostra". Idee, d'altronde, sostenute da grandi scrittori e poeti, come Milton e Waller, che salutava in ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] dei loro valori dall'orizzonte della cultura quotidiana (e la cosa è tanto più pericolosa in quanto si impone nei sistemi educativi mondo esterno da cui essi sorgono sia sul significato del nostro mondo, della vita di noi che leggiamo a una distanza ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] rilievo assegnato ai procedimenti allegorici, con cui una cosa può significarne una diversa, secondo la tecnica, nevrosi che lo pervadono, si intravedono già le lontane origini della nostra sensibilità di uomini del 21° secolo. Ne sono conferma l ...
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Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] per ora residuale ma in realtà determinante per la città della nostra epoca. Ma l'u. del paesaggio allude anche a qualcosa Palermo, Un campo di pratiche, una varietà di profili, in Di cosa parliamo quando parliamo di urbanistica, a cura di M.C. Tosi, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...