Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] l'Inde, I, Parigi 1907, p. 75), esprime invece l'impossibilità del nostro intelletto a concepirlo: noi conosciamo la cosa, satya, ma non la realtà profonda, la cosa in sé, satya satyasya. La concezione dell'ātman fu, forse, sulle prime animistica ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] soltanto la legge. Ecco l'istituzione del governo. Che cosa è il governo? È un corpo intermedio istituito fra i per esperienza; leggerà molto meno bene di un altro ragazzo nei nostri libri, ma leggerà meglio in quello della natura; la sua intelligenza ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] ad opera della giovane scuola attica (sec. IV a. Cr.), è cosa che riconosce anche il Bernoulli, quando rileva che i primi sintomi del opere di questo periodo che sono a nostra conoscenza, le rappresentazioni di Afrodite generalmente prescindono ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] nessun modo garentire la verità d'un giudizio definitivo fondato su di essa; perché un approfondimento delle nostre cognizioni può far si che una cosa, apparsaci fino ad ora chiara, non ci apparisca più tale. Io ho la rappresentazione o la percezione ...
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GRAVITAZIONE
Paolo Straneo
. La caduta dei corpi pesanti (gravi) sulla Terra rientra come caso particolare nel fatto generalissimo che due masse in presenza, poste comunque nello spazio, sono sollecitate [...] un atomo e poi di un sistema di atomi, che origina il nostro mondo; e in questo appare una forza centrifuga e una forza celebri esperienze sul barometro di Torricelli dimostrano inconfutabilmente la cosa. La misura della forza attrattiva fra i corpi ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] venne ad essere considerata quasi come un fidecommesso, e quindi come cosa a sé.
Poco dissimile dal diritto di vendere i figli è quello secoli VIII e IX, essa resta press'a poco l'unica nostra fonte storica. Più che il valore storico, varia assai il ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] piccoli burroni e da vallate, divisa in due emicicli dallo sperone di Nostra Signora della Guardia (162 m.); il più piccolo di questi emicicli si salvare, nei secoli delle invasioni, qualche cosa dell'antico ordinamento municipale romano, nonostante ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] uso di radersi è divenuto normale, come, si può dire, nell'età nostra. Tuttavia fra l'uso romano e il moderno vi sorio delle differenze: 1 venne di moda lasciarsi crescere la barba intera, cosa che prima usavano soltanto gli eremiti e gli Spagnuoli ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] che l'idea dell'infinito, come quella dell'essere, deriva dal nostro spirito, perché né i sensi né l'induzione potrebbero mai darci ., finché non riuscì a Eudosso di Cnido di sistemare la cosa, per quanto concerne la determinazione d'aree e volumi e ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] incoerente irruenza con cui essa si suole rivelare alla nostra più semplice sensibilità. Anche nelle Rimas sacras o nei è celebrata questa psicologia ambientale, collettiva, che pare tutt'una cosa con la vita del luogo; è una potente ricostruzione di ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...