Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] leucodermis Ant., il quale ultimo si rinvenne anche nel nostro Appennino meridionale e l'interessante Picea omorica Willk., l' ma quasi per abitudine mentale - pur era in attesa di qualche cosa, in cui credere veramente e, credendo, vivere. C'è la ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] ; I, Il confine franco-italiano, Roma 1919; Speri Niceo, La nostra frontiera occidentale fra le Alpi ed il mare, Torino 1919.
Le Alpi al ducato bavarese. In esse sopravvive ancora qualche cosa, della vecchia ossatura romana; ma l'ordinamento comitale ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] "mio padre", e-d-áre "tuo padre", ke-pe-d-áre "nostro padre". Botocudo ni-t-nēm "mio arco", a-t-nēm "tuo Aymará, p. es. mai-ni "una persona", pai-ni "due persone" (may-a "una cosa", pay-a "due cose"). Cfr. Yarura ka-ni-1, noe-ni 2, tara-ni 3, kewe ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] milioni di soldi d'oro cioè a più di tre miliardi della nostra moneta. E alla morte di Basilio II, si trovò nelle casse si conservano a Kiev. Altre, di data posteriore, ci mostrano che cosa fosse quell'arte nei secoli XI e XII (iconi di San Clemente ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] stata introdotta in Cina se non circa il sec. XIII della nostra era, o secondo taluni un paio di secoli prima; certo che deve poter ottenere l'ordito più o meno teso a volontà, cosa possibile lavorando col sistema delle bobine fisse. Si deve ordire ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] origini, la rima imperfetta, si possono constatare rime con due esiti, quanto alle nostre vocali: in e e o e in i e u. Si è pensato che sarebbe divulgato. Come in tutti i miti, c'è qualche cosa di vero, per lo meno nell'affinità di certe poesie. ...
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AMERICA (A. T., 121-122, 123-124, 149-150 e 151-152).
Sommario. - I. Geografia: 1. Generalità (pag. 837); 2. Storia della scoperta (pag. 838); 3. Geografia dell'America Settentrionale (pag. 841); 4. Geografia [...] , così, un ovale, che chiude nel suo mezzo la fossa del Mar delle Antille: un qualche cosa di analogo a quello che si verifica nel nostro Mediterraneo occidentale. Le idee del Suess negano quindi un raccordo strutturale tra l'America Settentrionale e ...
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(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] d'una scoperta della terra australiana (ch'è ben altra cosa) non possiamo parlare con sicurezza prima del sec. XVII. dalla Federazione e di L. 120.008.000 per l'esportazione nostra. Una linea di navigazione italiana è mantenuta dal Lloyd Sabaudo e ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] i Mixteco, per dir solo di quei gruppi in cui la cosa già risulta più probabile. Il prodursi di spazio libero sull' Valladolid, del 26 giugno 1523, egli dichiarò che "giacché Dio, Nostro Signore, aveva creato gl'Indiani liberi e non soggetti, egli non ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] si desumono dalle indagini epigrafiche non sono conclusive; una cosa però è certa, e cioè che la popolazione dacica ammiratrice dell'Alfieri e una delle "giardiniere" più attive del nostro Risorgimento. La conobbe a Roma nello studio del Canova che ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...