MONOPOLIO (XXIII, p. 692)
Leopoldo PICCARDI
La legislazione antimonopolistica. - Libertà di concorrenza e legislazione antimonopolistica. - Le leggi antimonopolistiche o antitrust costituiscono una logica [...] pregiudizio arrecato). L'interpretazione di tale atto è però cosa quanto mai controversa. I divieti in esso contenuti, infatti proiezione di quei medesimi interessi.
In questo stato della nostra legislazione, l'esigenza di regolare in qualche modo le ...
Leggi Tutto
Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] , la nozione di letteratura tende oggi a coincidere con quella di romanzo.
Difficile dire in una formula che cosa sia diventato il r. nella nostra epoca; da tempo non è solo un genere letterario, ma piuttosto un macrogenere, una galassia di forme più ...
Leggi Tutto
La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] là dove il suo eccesso espressivo cerca un'eccedenza, un'ulteriorità di senso al di là di ogni nostra collaudata misura? Ma soprattutto cosa resta di tangibile nell'e. che vuole la trascendenza e si lascia trafiggere dalle sue folgorazioni? Resta la ...
Leggi Tutto
Il concetto di confine
La Terra disabitata, priva di uomini e di storia, ci apparirebbe come una superficie indistinta. Certo, presenterebbe corsi di fiumi e crinali di montagne e rive di mari, ossia la [...] di osservazione, della prospettiva in cui ci collochiamo e da cui muoviamo il nostro sguardo. La descrizione della molteplicità gira intorno alle 'cose'; la scelta di una 'cosa' determina il punto di vista interno, e perciò l'emersione di diversità ...
Leggi Tutto
Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] più che al modo con cui lo si raggiunge. L'unica cosa che conta è vincere. Di conseguenza una persona che diventa molto bisogni e i desideri degli esseri umani sono illimitati ("la nostra sensibilità è un abisso senza fondo che nulla può colmare ...
Leggi Tutto
(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] tuttavia, occorre tener presente la particolare mentalità, ben diversa dalla nostra, dei primitivi e degli antichi; i quali, come tra il tali funzioni l'anima emerge dalla vita corporea; è qualche cosa di puro (ἀμιγές) e di separato (χωριστόν). I ...
Leggi Tutto
Ragionamento, psicologia del
Paolo Legrenzi
Fin da Aristotele la logica formale - le procedure che permettono di operare delle inferenze, cioè trarre conclusioni da premesse - è stata considerata alla [...] appare ovvia e spontanea. Secondo la teoria delle regole formali, la nostra mente non possiede invece una regola del tipo:
Se A, allora precisione i nostri soggetti, controllando non solo quanto a lungo hanno studiato, ma anche che cosa hanno studiato ...
Leggi Tutto
Fotografia
Augusto Pieroni
Agli inizi del 21° sec. nessun campo del visivo si è aggiornato ed è mutato radicalmente e velocemente quanto la fotografia. Complici in questo movimento sono da un lato la [...] ceppo della f. non è un processo ancora completato: che cosa resterà della f. 'filologica' lo sapremo solamente una volta dispiegate le potenzialità dell'innovazione digitale. La nostra epoca è un periodo di transizione nel quale la f. fotochimica ...
Leggi Tutto
Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] gli antineutrini) è necessario produrne una grande quantità, cosa che è possibile nei moderni acceleratori di particelle, un orologio è senz'altro diversa dall'orologio che teniamo nelle nostre mani, ma si potrebbe - senza violare alcuna legge fisica ...
Leggi Tutto
LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] oggi si suole preferire tale denominazione, per quanto nell'espressione Pharsalia nostra vivet usata da L. stesso (IX, 985 sg.) vi sia di Petronio, Eumolpo, dopo aver osservato che molti credono cosa facile il poetare e che chi "voglia abbracciare un ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...