GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] continuo sotto nuovi aspetti, era in quel tempo una cosa abbastanza semplice. Né occorrevano grandi capitali per lanciare un principali giornali apparsi in Italia dal '48 ai giorni nostri. L'abbondanza della materia e la difficoltà di rintracciare ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] di questo stato di cose si vanno solo ai nostri giorni gradatamente attenuando e debbono in ogni modo esser Dato l'intenso fiorire dell'architettura nei secoli XI XII, XIII è cosa ovvia che siano stati numerosi i maestri locali, o indigeni o ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] "Il commercio è ancora uno scambio di doni fra ospiti. I nostri usi commerciali riuscivano del tutto nuovi ad essi, e sebbene li apprendessero rapidamente, la cosa non si svolgeva senza inconvenienti".
Lo scambio disinteressato di doni ha certamente ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] non è più, come nel mondo antico, considerato cosa degradante, bensì cosa degna dell'uomo libero.
Il datore di lavoro medievale al prestatore d'opera, esso è venuto differenziandosi, ai nostri giorni, nelle due grandi categorie generali d'impiegati e ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] e nel 1930 quale ripercussione della crisi mondiale.
Che cosa precisamente significhi per l'economia italiana la evoluzione che tempo effetto e causa della rapida evoluzione economico-sociale del nostro tempo. Né si può escludere che fra le varie ...
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In questo nome si riassume quello che è insieme uno strumento tecnico di eccezionale importanza e un grande istituto economico, sotto il cui esclusivo dominio si sono svolti gli scambî terrestri di tutto [...] ma basta che nel loro complesso siano coperte.
Guardiamo la cosa dal punto di vista di un unico trasporto. Se questo è da quello dovuto ai viaggiatori. P. es. il reddito chilometrico della nostra rete di stato (F.S.) è di 280.000 lire per chilometro ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
*
Città della Liguria.
Sommario: [...] del piano e dagli sparsi abitati del monte. Cosa naturale, perché, raggiunto un certo equilibrio, dové O. Grosso), di S. Tommaso, di San Francesco di Castelletto, di Nostra Signora del Carmine, di San Domenico, con i caratteristici chiostri. La ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] il suo tenace amore alla terra, ha fatto di gran parte del nostro paese - tutt'altro che favorito dalla natura come si è per tanto di barbatelle, magliuoli, tralci e di ogni parte o cosa che possa essere veicolo di infezione; ma l'effetto maggiore ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] notizie indirette o per tradizione, o qualche schizzo senza alcun cenno illustrativo, la cosa più prudente è di dire solamente che esse, allo stato attuale delle nostre conoscenze, compariscono per la prima volta nei manoscritti vinciani.
a) Le opere ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
*
(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] siceliota), Elide (III sec. a. C.), Micene, non resta gran cosa. Epidauro conserva mirabilmente il koilon d'un teatro grandioso di ben 55
Il teatro e lo stato nei paesi moderni. - Nel nostro secolo tutti gli stati, fatta eccezione sino a oggi per ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...