INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] e in quello del 23 - del resistere e persistere del suo nome. Il 26 ha quattro voti il mattino, due il pomeriggio. Poca cosa, troppo a lungo protratta. Non si tratta di stabilire se i gesuiti hanno agito in buona fede, a fin di bene. Va troncato, ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] colse al volo l'occasione di inserirsi. Ma, di fatto, la cosa non ebbe seguito: nella primavera del 1532 i Turchi si limitarono a sua Elena, il G. intraprese un secondo viaggio in Palestina. Se ne andò all'improvviso, come era suo costume, senza ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] ostili alla riforma. Nel caso dello Sfondrati la cosa può essere spiegata anche con la presenza di un lo Sfondrati non era certo in grado di emulare il suo modello milanese. Ma se la visita apostolica aveva messo in evidenza come l'opera di ...
Leggi Tutto
DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] Lucca. Nella città, in effetti, nonostante una certa connivenza del governo verso i propri cittadini specie se appartenenti al patriziato, la nuova ondata di persecuzioni, il D. ritenne cosa prudente rifugiarsi a Sedan presso la duchessa di Bouillon ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] 'Università di Roma, dove si laureò nel 1933 in filosofia discutendo la tesi "Cosa pensa s. Tommaso d'Aquino sul pensiero critico". pel bene comune. Piace moltissimo. Ma come fare? Se si domanda all'autorità ecclesiastica di appoggiare, forse ferma ...
Leggi Tutto
PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] oltre alla possibilità di un diritto di veto in certi casi, una cosa molto importante: il riconoscimento della sua sovranità su e, sia pure fra molte discussioni, aveva coagulato intorno a sé un generale consenso. E consenso c’era circa il fatto che ...
Leggi Tutto
ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] dichiarandosi sempre suo "discepolo".
fE difficile stabilire se l'E., in quegli anni giovanili, approdasse già a una ben sospese ogni giurisdizione, assumendo il controllo di tutta la cosa pubblica. Depose tutti gli ufficiali nominati dall'Alberoni, ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] dobbiamo pensare che essi non dissero ogni cosa, e che se più lungamente o d'altre materie avessero C. Minutoli, Sulla vita e sulle opere di mons. G. G. di Lucca, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XVII (1860), pp. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] papa perché questi potesse attuare la sua vendetta. Per prima cosa, G. lo depose e gli fece tagliare la barba quale tempo per affrontare tutte le richieste presentate, in parte non previste; se ne fissò pertanto un aggiornamento a Ravenna, presieduto ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] dovette impegnarsi in tal senso all'inizio della campagna d'Italia. Da parte sua, G. dichiarò sotto giuramento, per sé e per Cremona (pp. 160 s.), non soltanto confermarono ogni cosa, ma riportarono anche dicerie incredibili su presunti delitti, ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...