GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] nuova empietà che si profilava. Non è chiaro sein conseguenza di queste ammonizioni papali, o per propria 'incarico segreto di eliminare il papa, cosa che Eutichio cercò di fare mandando a Roma un emissario in cerca di complici. La missione fallì ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] sempre nella medesima prospettiva, fondò la penitenzieria e - cosa che nelle cronache devote dell'epoca ebbe grande risalto - scrivono alcuni di Santo Ignatio Loyola, che in tutte le parti delle carni se li trovarebbe scritto il nome di Giesù, così ...
Leggi Tutto
CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] lettera del 27 maggio 1573 in cui si dice tra l'altro che il C. avrebbe dichiarato "di non poter residere qui se non con gravissimo pericolo della sua vita, essendoli questo aeria si contrario". Ma, cosa strana, proprio il 27 maggio 1573, si scriveva ...
Leggi Tutto
DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] diocesani: nel 1933, nel 1940 e nel 1948. Ma, se per quanto concerne la catechesi ai bambini si poté notare una La Chiesa oggi che cosa fa ? che cosa vuole?; il documento è tra i primi, tra quelli pubblicati in quei mesi dalla gerarchia ...
Leggi Tutto
BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] Congregazione di s. Bernardo si trovava in un grave stato di decadenza. Il B. se ne dorrà amaramente e cercherà di però solo che egli fu poco favorevole agli antigiansenisti, la qual cosa non può meravigliare, visti i loro eccessi. Il B. detestava ...
Leggi Tutto
FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] San Francesco non hebbe le stigmate da Christo, ma ch'egli se le fece con un cortellino, per ingannare il mondo"). Tale opera , perocché mostrava di avere ogni cosa nella memoria e non giungere parola insieme che non fosse in due o tre luoghi o dell ...
Leggi Tutto
FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] Lezenda possano assumere una valenza di non poco momento.
Se ancora incerto è se fosse il F. quel Raniero che nell'ottobre del aveva costruito un edificio che intendeva trasformare in oratorio", per la qual cosa procederà a diffidare quest'ultimo e ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] Neri, tenuta lontana dall'eucarestia (cosa che sembra la riducesse in fin di vita), diffidata dal considerato potenzialmente pericoloso per lei stessa e per la Chiesa in generale, anche se non c'era ragione di nuocerle con punizioni immeritate.
...
Leggi Tutto
CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] Compagnia di Gesù; e fu proprio in quegli anni che egli attirò su di sé l'attenzione, tutt'altro che benevola di Leone XIII), per trasferire la sua sede da Firenze a Roma (cosa che in effetti avvenne con il gennaio del 1887) e per dare alle sue ...
Leggi Tutto
INTORCETTA, Prospero (Yin Duoze, Juesi [Il Saggio])
Elisabetta Corsi
Nacque a Piazza Armerina il 28 ag. 1625. All'età di sedici anni i genitori lo iscrissero al Siculorum Gymnasium di Catania per studiare [...] forma per determinarli a significare attualmente una sol cosa e non l'altra" (c. 111v).
Rientrato in Cina nell'agosto 1673, l'I. si , con l'aggiunta di una Confucii vita. Anche se quest'opera ebbe una circolazione piuttosto limitata, venne ristampata ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...