FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] di vista pontificio, e forse si deve a questo intervento se la prammatica sanzione non venne al momento applicata.
A partire il permesso di tornare in Calabria, cosa che gli fu in un primo momento concessa, ma in seguito revocata per intervento ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] incontrandosi ad Avignone con Giovanni da Parma, che lo portò con sé a Lione, ove però il provinciale di Bologna ne chiese il ), pp. 35-41; Id., Che cosa vide e raccontò di Ferrara il cronista Salimbene da Parma,in Riv. di Ferrara,1934 (estr.).
Per ...
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GUALTIERI (Gualterio), Sebastiano
Nicola Avanzini
Nacque a Orvieto il 22 genn. 1513, primo dei dodici figli di Raffaele, di antica famiglia patrizia. A nove anni fu affidato al cardinale Agostino Trivulzio, [...] legazioni alla corte di Francesco I nel 1530-31 e nel 1536 e in seguito, tra il 1539 e il 1542, tornò come agente del cardinale un breve del 13 novembre, di accoglierlo "come cosa nostra e come se fusse del nostro proprio sangue".
Pio IV sperava di ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] protagonista del trattato di pace raggiunto nel 1156 in Benevento fra Guglielmo I d'Altavilla re di mentre l'arcivescovo lascerebbe per sé la compilazione essenzialmente autobiografica dove et Siciliae comitis. Stessa cosa va osservata per la scelta ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] nunziatura e a fare ritorno in patria.
Il 24 giugno 1869 il nunzio lasciava Madrid, anche se la carica gli sarebbe gli affari di rito orientale; andarono invece deluse, e la cosa lo amareggiò molto, le aspettative di successione all'Antonelli nella ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] qui, nel 1627, doveva avere una qualche autorità se, in occasione della festa di s. Giuliano, patrono della città scoperto e terribilmente punito, non resse alla tensione e denunciò ogni cosa al S. Uffizio. Informato il C., a stornare ogni sospetto, ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] della real città di Parigi") e Pierre Bayle a Rotterdam.
In occasione di un conflitto che l'oppose al priore di S. se negava l'esistenza dei diavoli, incubi e succubi come "cosa assurda scandalosa", ammetteva poi la potenza del demonio, anche se ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] quando doveva trattare contemporaneamente con molte parti, in tempi estremamente brevi.
Se vi era stato un errore di valutazione da : è impossibile allo stato attuale delle ricerche capire da cosa gli venisse una simile convinzione; fatto sta che la ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] Ma, più di ogni altra cosa, si poneva come urgente l'intervento del G. nel convincere i Medici, in nome della loro linea di neutralità di Roma Francesco Niccolini. In realtà, la condotta del G. fu subito, anche sein maniera dissimulata, piuttosto ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] 1366 siarrivò così alla conclusione della lega (se ne può leggere il testo in appendice allo studio di G. Canestrini, e che non gli pareva che in alcun modo essi procurassino né privilegio, né altra simile cosa: ma che fossino poveri, semplici ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...