CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Roma, "però più di lui non si seppe alcuna cosa; si giudica fosse ammazzato in strada" (ibid.). Secondo il Valeriano sarebbe stato ammazzato dal suo servo, che s'impadronì dell'oro che portava con sé e si sbarazzò del cadavere. Prima di morire, Leone ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] Firenze per poter favorire l'ascesa del nipote nella Curia: "Se io mi parto dalla corte non potrà così facilmente incamminarsi per e di ribellione. Che era poi poca cosa, in un paese ormai fondamentalmente cristianizzato e coinvolto nella ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] su che cosa si fondasse la sua arte medica, rispose con uguale laconicità: "in verbis, in herbis, in lapidibus".
Del egli riuscì a interpretare le inquietudini del secolo, rispecchiando insé il generale scetticismo verso la tradizione e la ansiosa ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] carattere ostinato di Giulio II, che, dice, se "vole fare una cosa la fa omnibus invitis et quando non la 130, 133, 176; C. Lupo, Lafortuna del "Cortegiano" di B. Castiglione inSicilia, in Arch. stor. per la Sicilia orient., s. 2, II(1926), pp. 123-29 ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] ma che il gen. Revel ha voluto il sacrificio mio per far cosa grata al suo amico G. Bonomelli, e il gen. Revel impegnò , esprimendo il suo "acerbo dolore per la pubblicazione deplorevole insé e per le luttuose circostanze nelle quali si è fatta" ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] per istirpare de gli stati loro le pesti delle heresie. Cosain questi tempi ad ogni qualità di persone non solo utile permesso di iniziare i lavori, con i privilegi da lui richiesti per sé, per i soci, per i dipendenti e gli operai, nei confronti ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] che si promovono, ancorché se gli diano cinquanta risposte" (ibid., p. 128). Ma di fronte alla possibilità di riunire insé le cariche di arcivescovo tra quelli dei candidati a succedergli, ma la cosa non ebbe seguito. Rinnovò inoltre, la chiesa di ...
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BONIFACIO
Paolo Bertolini
Vescovo di Reggio in Calabria succeduto, non sappiamo in quale anno, a un Lucio, pontificò tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le scarse notizie a lui relative [...] dovette assecondare degnamente i propositi e la volontà del pontefice, se questi, esattamente due anni più tardi, nel settembre del dei sacerdoti reggini.
Come si sia risolta la cosa, non siamo in grado di dire. Nell'autunno di quello stesso ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] quale esplica benissimo il fatto - avvegnaché non contenga insé maturità o dolcezza alcuna cattolica, ma vi abbiamo cose che appartengono alla virtù e costumi che riduce ogni cosa alle stelle..." (traduz. ital. della sentenza, cod. Magliabechiano ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] aver scritto che il cielo e il mondo erano generati; Simplicio si sforza di dimostrare che Aristotele e Platone, se differiscono nei termini, sono in fondo d'accordo nel pensare che il mondo ha un principio di causa, non un principio di tempo; egli ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...