GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] di persona. Pur riponendo intera fiducia in Gallio, riservava a sé la decisione finale, dopo avere acquisito dalla madre, si mostrava disponibile solo per ottenere sussidi finanziari, cosa che gli riuscì con la concessione da parte di G. XIII ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] , il 18 aprile. Il B. ne uscì a testa alta. Il 12 aprile egli aveva affermato - cosa che può scoprire un aspetto del suo carattere - che, sein qualche punto la sua orazione avesse potuto esser provata come eretica, volentieri si sarebbe sottoposto ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] la possibilità di trovare la giusta via da sé", limitandosi a intervenire sulle procedure e sull fronte al diritto canonico e alla sua riforma, in Legge e Vangelo, Brescia 1972, pp. 249-264; S. Pezzella, Che cosa ha veramente detto G. XXIII, Roma 1972 ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] che ella habbia da me cosa alcuna". Un rapporto soddisfacente per entrambi, ché se il D. è "servitor" VII-VIII, ibid. 1976-77, p. 211 n. 69; Storia della Compagnia di Gesù in Italia, IV, Roma 1974, pp. XXXII n. 25, 71; Storia della Chiesa, a cura ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] di quello che se have havuto da Sua Maestà propria" (a Ferrante Gonzaga da Mantova, 6 maggio 1544, in Mantova. La storia che insieme fossero di cosa conveniente al grado et profession sua, cioè che non contenessero favola o cosa lasciva, ma qualche ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] La biblioteca umanistica progettata dal B. sarebbe stata insomma cosa nuova e utile e avrebbe intensificato, con il suo dei contrasti spirituali della sua epoca. In questo volontario sacrificio di sé riscattava in qualche modo la sua condotta di un ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] sulle prospettive di ripresa; per comunanza di visione, anche se posteriore e relativo a un periodo diverso, si può loro l'autorizzazione a risiedere in famiglia, ciò che implicava la secolarizzazione. La cosa non piacque in ambienti ecclesiastici e, ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] con la religione (perché tale è) dell’uomo che si fa Dio. Che cosa è avvenuto? uno scontro, una lotta, un anatema? poteva essere; ma non è contrario alla pratica della contraccezione se non con metodi naturali, in opposizione all’edonismo e alle ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] maggiormente la decisione e informò Carlo. Questi, saputa la cosa, ingiunse al B. di partire immediatamente da Bologna e cugino, di ricalcare le sue orme senza scostarsi se non in particolari secondari. Basta pensare alla pubblicazione nel 1599 della ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] l'altro avrebbe risolto il problema della giurisdizione in Roma, anche se con essa si sarebbero posti limiti all'autorità confermati dal giuramento dei grandi franchi, perché li approvasse, cosa che il papa fece, sottoscrivendoli di propria mano.
Dopo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...