GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] ostili alla riforma. Nel caso dello Sfondrati la cosa può essere spiegata anche con la presenza di un lo Sfondrati non era certo in grado di emulare il suo modello milanese. Ma se la visita apostolica aveva messo in evidenza come l'opera di ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] impegnò in un rinnovamento generale del clero, secondo un modello di sacerdote con qualità morali cristiane (non essendo la cosa così di vita religiosa che fu in seguito esportata. Il G. cercò di creare attorno a sé un gruppo di persone disponibili ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] che tendevano all'ordine e all'euritmia e che scoprivano in ogni cosa creata un significato e un valore trascendenti.
La Legenda nei secoli successivi, è provata non solo dalle versioni che se ne fecero nelle diverse lingue europee, ma anche dai ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] Lucca. Nella città, in effetti, nonostante una certa connivenza del governo verso i propri cittadini specie se appartenenti al patriziato, la nuova ondata di persecuzioni, il D. ritenne cosa prudente rifugiarsi a Sedan presso la duchessa di Bouillon ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] 'Università di Roma, dove si laureò nel 1933 in filosofia discutendo la tesi "Cosa pensa s. Tommaso d'Aquino sul pensiero critico". pel bene comune. Piace moltissimo. Ma come fare? Se si domanda all'autorità ecclesiastica di appoggiare, forse ferma ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] ordinò inoltre imprese edilizie di portata rilevante, anche se talvolta difficili da determinare con esattezza. Il programma di una cappella in così stretto contatto con la basilica del principe degli apostoli, si propose certo di fare cosa grata ai ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] Borromeo, impose al B. di accettare l'ambasceria "in virtute sanctae obedientiae", "come se fusse servitio proprio di Sua Santità et di questa pontificio, ma dovette poi rinunziarvi, e la cosa è certo significativa dei nuovi più miti orientamenti ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] dichiarandosi sempre suo "discepolo".
fE difficile stabilire se l'E., in quegli anni giovanili, approdasse già a una ben sospese ogni giurisdizione, assumendo il controllo di tutta la cosa pubblica. Depose tutti gli ufficiali nominati dall'Alberoni, ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] partecipazione ai lavori dell'assise ecumenica fu puramente nominale, cosa del resto comprensibile se si tiene conto della sua formazione prevalentemente giuridica e della sua inesperienza in campo pastorale. Gli stessi motivi spiegano la brevità del ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] lo denunciò a Roma, ma per l'inconsistenza delle sue accuse la cosa non ebbe seguito.
Nell'insieme l'attività antiereticale del D. si Il D. visse a Parigi, in quegli ultimi mesi, praticamente in disgrazia. Se ne lamenta con Carlo Borromeo il nunzio ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...