La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] Sono pronto ad obbedire ma sappia che se il Papa non viene a Loreto il convegno non si fa”. “Ma cosa dice?”. “Glielo ripeto: o esco di di Giovanni Paolo II, ibidem, p. 4.
66 La Chiesa italiana in movimento, «Testimonianze», 28, 1985, 6-7, pp. 2-5; P ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] inferiore da un fascio di fulmini alato; se è esatto il restauro di un vaso di Ruvo in cui compare Atlante che sorregge il globo (con se il Cristianesimo ha ripreso le concezioni antiche sulle costellazioni, iconograficamente però la cosa risulta ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] , il 18 aprile. Il B. ne uscì a testa alta. Il 12 aprile egli aveva affermato - cosa che può scoprire un aspetto del suo carattere - che, sein qualche punto la sua orazione avesse potuto esser provata come eretica, volentieri si sarebbe sottoposto ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] di incontrare il leader sionista Chaim Weizmann, disse: «È una cosa losca il sionismo […]. Non possiamo stare con gli Arabi, perché gennaio 1965 uguali sviluppi politici, se durante la storica visita di Paolo VI in Terra Santa il pontefice non ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] nel senso che bisognava trovare qualche cosa da fare per i figli cadetti in soprannumero delle famiglie nobili), che organizzazione, come avviene attualmente tra i Fratelli Musulmani. Sein Giordania, dove dal 1991 i Fratelli partecipano al governo ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] tante province la necessaria concordia che l’arroganza di pochi aveva mandato in rovina»37. La lettera di convocazione era accompagnata da questa minaccia: «Se qualcuno, cosa che non credo accada, tentando di infrangere il nostro ordine, non volesse ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] che ella habbia da me cosa alcuna". Un rapporto soddisfacente per entrambi, ché se il D. è "servitor" VII-VIII, ibid. 1976-77, p. 211 n. 69; Storia della Compagnia di Gesù in Italia, IV, Roma 1974, pp. XXXII n. 25, 71; Storia della Chiesa, a cura ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] storico del movimento cattolico in Italia ha dedicato importanti pagine su che cosa si intenda per movimento sono vicini ai movimenti e che pure tengono conto, anche sein misura minore, del contesto storico-ecclesiastico di fondo, prediligono leggere ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] di quello che se have havuto da Sua Maestà propria" (a Ferrante Gonzaga da Mantova, 6 maggio 1544, in Mantova. La storia che insieme fossero di cosa conveniente al grado et profession sua, cioè che non contenessero favola o cosa lasciva, ma qualche ...
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Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] savi e prudenti in grado di gestire al meglio la cosa pubblica. Sono evidenti in questo testo le ascendenze una "sanguisuga, che per ingrassarsi, e mantenersi succhia e tira a se tutto il sangue del corpo". Dieci anni dopo, le condizioni dell'erario ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...