Diritto
Delitto commesso da chiunque si impossessa della cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto. Disciplinato dall’art. 624, il furto appartiene alla categoria dei [...] viene commesso mediante introduzione in un edificio, o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora, o nelle pertinenze di essa, si configura il furto in abitazione (art. 624 bis, co. 1, c.p.); se la cosa viene strappata di mano ...
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Diritto
Istituto del diritto civile che prevede, ove le cose restino separabili, ancorché unite, il diritto per ciascun proprietario a conservare il diritto di proprietà e la possibilità di chiedere la [...] minore tra l’aumento di valore apportato alla cosa principale e il valore della cosa accessoria (art. 939 c.c.).
Ecologia
strato arboreo di una foresta di conifere ecc. Pertanto, sein casi di particolare uniformità ambientale l’u. può addirittura ...
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Diritto
Nel diritto processuale civile il vincolo di continenza insorge quando tra due cause sussiste un rapporto di identità parziale, in virtù del quale una causa contiene l’altra. Si distingue dalla [...] dalla notificazione della citazione.
Religione
In teologia, la continenza è il dominio di sé, in generale il grado incoativo e
Causa petendi
Connessione. Diritto processuale civile
Cosa giudicata. Diritto processuale civile
Litispendenza
Petitum ...
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L’atto di ungere persone e di oggetti con le sostanze più diverse, dal grasso animale fino ai preziosi oli profumati, che rientra nei riti delle più diverse religioni antiche e moderne. Il carattere comune [...] dell’u., in tutte le religioni, è che essa vuol sempre realizzare o significare il passaggio del soggetto (o della cosa) da una gesto con una breve preghiera (forma del sacramento) intesa, se necessario, a ottenere il perdono dei peccati commessi. La ...
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Religione
L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio e tra loro, attraverso Dio.
Il termine latino caritas, che implica insieme l’idea di stima e di benevolenza, è stato preferito [...] il fondamentale precetto di amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come sé stessi per amore di Dio. Si distingue dette anche di Ivrea.
Arte
C. romana Motivo iconografico, diffuso in particolare tra 16° e 18° secolo. Rappresenta una giovane donna ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] difficili, e qualche cosa nel comportamento di R. dispiacque a Lorenzo, sicché la sua carriera politica, se pure non fu interrotta anni 1461-99 il Priorista, specie di cronaca cittadina, in volgare, iniziata dal padre Filippo per il periodo 1282-1459 ...
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Vescovo monofisita (m. dopo il 527) di questa città (in Caria), già immischiato nella controversia teopaschita in Costantinopoli, esiliato sotto Giustino I (518) ad Alessandria, ove polemizzò con Severo [...] , Apologia) di cui restano pochi frammenti. Non è tuttavia ben chiaro che cosa G. pensasse veramente: se cioè egli intendesse la "corruzione" (ϕϑορά) in senso morale, affermando in sostanza che il corpo di Cristo era immune dal peccato originale e ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] ; e l'amore del fine, perché non si desidera se non una cosa amata. E perciò le virtù teologali sono tre: la fede 65, aa. 4 e 5).
Bibl.: Oltre a S. Tommaso che ne tratta in compendio nella Summa Theol., (I-II, q. 62 segg.), e più largamente nelle ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] e Giovanni di Molines, raccolsero intorno a sé un gruppo dissidente e cercarono appoggi anche in Boemia. Ma il sinodo di Prali, Il 15 febbraio 1560 il duca - per desiderio di far cosa grata al pontefice dal quale sperava aiuto contro le usurpazioni di ...
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PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] che cosa ci stavano a fare là quei due preti, anche se non prendevano parte alla manifestazione. È allora che il libro di G. Cesbron, Les saints vont en enfer, che ha molto romanzato la realtà, crea la leggenda dei preti-operai.
È in questo tempo ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...